"La figlia del brigadiere morto: 'La verità su Serena svelerà anche quella su mio padre'."
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Caso Mollicone, la figlia del brigadiere Tuzi: "Verità su Serena e su mio padre sono legate"
Roma, - A Rainews24, Maria Tuzi, figlia del brigadiere Santino Tuzi, ha rilasciato una toccante intervista in cui ha ribadito la sua convinzione: la verità sulla morte del padre e la verità sulla scomparsa e l'omicidio di Serena Mollicone sono inestricabilmente legate.
Santino Tuzi, lo ricordiamo, era il brigadiere che, prima di morire in circostanze ancora avvolte nel mistero, aveva raccontato di aver visto Serena Mollicone entrare nella caserma dei carabinieri di Arce la mattina del 1 giugno 2001, giorno della sua scomparsa.
La testimonianza del brigadiere, resa poco prima del suo decesso avvenuto nel 2008, aveva riaperto il caso e indirizzato le indagini verso nuove piste.Maria Tuzi, con voce ferma e commossa, ha dichiarato: "Se uscirà la verità su Serena, inevitabilmente uscirà anche la verità su mio padre. Sono convinta che i due eventi siano collegati. Mio padre sapeva qualcosa, aveva visto qualcosa che non doveva vedere. E per questo ha pagato con la vita."
La figlia del brigadiere ha poi aggiunto: "Non mi arrenderò mai. Continuerò a lottare per ottenere giustizia per mio padre e per Serena. Meritano entrambi di riposare in pace, sapendo che la verità è venuta a galla".
La vicenda del brigadiere Tuzi è sempre stata al centro di polemiche e sospetti. La sua morte, archiviata all'epoca come suicidio, non ha mai convinto i familiari, che hanno sempre parlato di depistaggi e di una verità scomoda da proteggere. Le indagini sul caso Mollicone, dopo anni di silenzi e false piste, sono state riaperte e hanno portato a diversi processi, con accuse di omicidio e favoreggiamento.
L'intervista a Maria Tuzi riaccende i riflettori su un caso che ha segnato profondamente la comunità di Arce e che, a distanza di anni, continua a sollevare interrogativi e a chiedere verità.
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