Campi Flegrei: dopo il terremoto, l'urgenza di una soluzione
Terremoto a Napoli: La paura ignorata, un'emergenza silenziosa ai Campi Flegrei
L'intensa attività sismica che sta interessando la zona dei Campi Flegrei non viene percepita come un'emergenza dalle istituzioni, lasciando la popolazione in una situazione di crescente preoccupazione e abbandono.Numerose scosse, anche di una certa intensità, stanno scuotendo la terra sotto i piedi dei napoletani nelle ultime settimane. Ma la paura, l'ansia, la preoccupazione per la propria sicurezza, sembrano cadere nel vuoto. Chi esprime timori viene spesso liquidato con un fatalistico “doveva aspettarselo”, come se la vita ai piedi di un supervulcano fosse una sorta di roulette russa accettata passivamente.
Questa sensazione di abbandono è palpabile nelle testimonianze raccolte tra i cittadini. Molti raccontano di dormire male, di vivere con l’ansia costante di una scossa più forte, di non sentirsi adeguatamente informati né tutelati. La mancanza di una comunicazione chiara e rassicurante da parte delle autorità contribuisce ad alimentare l'incertezza e la frustrazione.
"Fate presto: qualcuno assolva il peccato originale dei Campi Flegrei", è l'appello lanciato da diversi esperti e attivisti. Questa frase, carica di significato, sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alla sorveglianza del territorio, alla pianificazione di eventuali evacuazioni e alla creazione di un sistema di comunicazione efficace per la popolazione. Non si tratta solo di monitorare l'attività sismica, ma anche di preparare la comunità ad affrontare possibili scenari futuri, evitando di minimizzare il problema e di stigmatizzare coloro che esprimono legittime preoccupazioni.
La comunità scientifica è concorde nel sottolineare la necessità di un costante monitoraggio e di una maggiore attenzione alla ricerca, ma è indispensabile che questa conoscenza scientifica si traduca in azioni concrete di prevenzione e di protezione civile. Ignorare il disagio e la paura della popolazione, considerandoli come una reazione eccessiva o irrazionale, non è solo irresponsabile, ma rappresenta un grave errore che potrebbe avere conseguenze drammatiche.
È necessario un cambio di rotta: una maggiore trasparenza, una comunicazione efficace e tempestiva, e soprattutto un'azione concreta per garantire la sicurezza dei cittadini. Solo così sarà possibile affrontare con serenità, ma anche con realismo, la sfida posta dall’intensa attività sismica dei Campi Flegrei.
È urgente che le istituzioni si assumano la responsabilità di tutelare la popolazione, non solo fornendo dati tecnici, ma anche offrendo supporto psicologico e preparando piani di emergenza che siano concreti e realistici, evitando di relegare la paura a un semplice "peccato originale" da accettare passivamente. Il futuro dei Campi Flegrei e dei suoi abitanti dipende da questa presa di coscienza e dalla tempestività dell'azione. L'inazione non è un'opzione.
Per approfondire la tematica dell'attività sismica ai Campi Flegrei, si consiglia di consultare i dati dell'Osservatorio Vesuviano. https://www.ov.ingv.it/
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