Unione Europea risponde a Trump: dazi di ritorsione

Ue contro Usa: Dazi sull'acciaio e l'alluminio, la risposta europea da 26 miliardi

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha annunciato una serie di contromisure da 26 miliardi di euro in risposta ai dazi statunitensi sul acciaio e alluminio. Le tariffe americane, del 25%, entreranno in vigore il 13 aprile, scatenando una reazione immediata da parte dell'Unione Europea. "Proteggiamo i consumatori e le aziende europee", ha dichiarato von der Leyen, sottolineando che la decisione di Washington "non ci ha lasciato scelta".

La risposta dell'Ue non si fa attendere. Si tratta di una serie di dazi su prodotti americani, mirati a colpire settori chiave dell'economia statunitense, per un valore complessivo di 26 miliardi di euro. La Commissione Europea ha spiegato che le contromisure sono state elaborate in conformità con le norme dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), dopo aver valutato attentamente l'impatto dei dazi americani sull'industria europea.

La decisione americana, già oggetto di forti critiche da parte di diversi Paesi europei, è stata definita da Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, come un fattore di rischio per l'inflazione. L'aumento dei prezzi dell'acciaio e dell'alluminio, infatti, potrebbe avere ripercussioni negative sull'economia europea, influenzando i costi di produzione di diverse industrie e aumentando il costo della vita per i cittadini.

Dall'altra parte dell'Oceano, la reazione di Pechino non si è fatta attendere. Un portavoce del Ministero del Commercio cinese ha definito le misure statunitensi come "un atto di protezionismo inutile", che danneggia il commercio globale e mina la fiducia reciproca tra le nazioni. Pechino ha inoltre espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni negative sulle catene di approvvigionamento globali.

La situazione rimane tesa. La risposta dell'Ue ai dazi americani rappresenta un'escalation significativa nella disputa commerciale tra le due principali potenze economiche mondiali. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se le contromisure europee riusciranno a convincere gli Stati Uniti a rivedere la propria posizione, o se invece si aprirà una nuova fase di scontri commerciali con conseguenze imprevedibili per l'economia globale. L'attenzione è massima, con gli occhi del mondo puntati sulla capacità di trovare una soluzione diplomatica prima che la situazione degeneri ulteriormente.

(12-03-2025 13:38)