Acciaio e alluminio canadesi, stangata USA: scattano i dazi di Trump, UE in allerta.

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Retromarcia (parziale) e Dazi: La Politica Commerciale USA Sotto i Riflettori


Dopo settimane di tensioni e dichiarazioni incendiarie, l'amministrazione statunitense sembra aver parzialmente ritrattato sulla minaccia di innalzare drasticamente le tariffe, fino al 50%, su alcuni prodotti importati. Una mossa che aveva allarmato i partner commerciali e sollevato preoccupazioni per una possibile guerra commerciale globale.
La scorsa settimana, l'ex presidente Trump aveva riacceso le polemiche, rilanciando su Truth Social una proposta a dir poco audace: l'annessione del Canada agli Stati Uniti. L'idea, presentata come una soluzione radicale per eliminare ogni barriera tariffaria, vedrebbe il Canada diventare il "cinquantunesimo Stato" americano. Una suggestione che, per quanto pittoresca, ha generato sconcerto e reazioni negative da parte di esponenti politici e analisti di entrambi i paesi.
Poco dopo la sua 'sparata' su Truth, è stato annunciato che Washington imporrà dazi del 25% sull'acciaio e sull'alluminio provenienti dal Canada. Una decisione che, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere interpretata come una strategia negoziale aggressiva, volta a esercitare pressione su Ottawa in vista di futuri accordi commerciali.
L'Europa non sta a guardare. Di fronte all'escalation protezionistica americana, i governi europei stanno valutando contromisure per proteggere le proprie industrie e preservare il sistema commerciale internazionale. Si prevedono negoziati serrati e possibili ritorsioni tariffarie, in uno scenario che si fa di giorno in giorno più complesso e imprevedibile.
Resta da vedere se si tratta di una temporanea tregua o di un cambio di rotta definitivo nella politica commerciale americana. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se prevarrà la logica del dialogo e della cooperazione, o se ci avvieremo verso un'era di conflitti commerciali e protezionismo esasperato.```

(12-03-2025 06:51)