Sparatoria di Corso Como: Baby Gang condannato a 2 anni e 9 mesi

Baby Gang, condanna definitiva: 2 anni e 9 mesi per la sparatoria di Corso Como

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per il rapper Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib, a 2 anni e 9 mesi di reclusione per la sparatoria avvenuta a Corso Como a Milano nel 2022. Si conclude così una vicenda giudiziaria che ha tenuto banco per mesi, mettendo sotto i riflettori il mondo della musica trap italiana e le sue controverse implicazioni sociali.

La sentenza, emessa in data odierna, rappresenta la conclusione del processo di secondo grado. La Corte d'Appello aveva già confermato la condanna di primo grado, rigettando il ricorso della difesa. Ora, con la decisione della Cassazione, la pena diventa definitiva. Il rapper dovrà scontare la pena per i reati a lui contestati, legati all'episodio di sparatoria avvenuto lo scorso anno in pieno centro a Milano.

L'episodio, avvenuto in una zona affollata della città, aveva causato grande allarme sociale. Le indagini, condotte dalla polizia di Milano, avevano portato all'identificazione di Baby Gang come uno dei responsabili, ricostruendo la dinamica dei fatti e raccogliendo prove a suo carico, tra cui testimonianze e analisi balistiche. L'accusa aveva contestato al rapper il reato di spari in luogo pubblico, un atto ritenuto particolarmente grave per il pericolo corso dalle persone presenti al momento dell'accaduto.

La condanna definitiva getta una pesante ombra sulla carriera del giovane artista. La vicenda, oltre ad avere ripercussioni sul piano penale, ha inevitabilmente sollevato un dibattito sulla responsabilità sociale degli artisti e sul ruolo della musica nella società contemporanea. La sentenza, infatti, non si limita ad un semplice aspetto giudiziario, ma apre una riflessione più ampia sulle conseguenze dei comportamenti illegali, anche da parte di personaggi pubblici.

Il legale di Baby Gang ha dichiarato che valuterà la possibilità di presentare un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ma per il momento la sentenza è definitiva e il rapper dovrà iniziare a scontare la pena. Il caso, comunque, continua ad alimentare discussioni e approfondimenti sul rapporto tra musica, violenza e giustizia.

Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda e vi terremo aggiornati su eventuali novità.

(12-03-2025 09:08)