Tregua a Mosca: ancora incerta

Cremlino: attacchi ucraini a Mosca minacciano il dialogo

Mosca, 30 maggio 2024 - Gli attacchi con droni ucraini avvenuti nella notte su Mosca hanno suscitato una dura reazione del Cremlino, che li ha definiti una grave escalation del conflitto e una minaccia alla possibilità di un futuro dialogo. Dmitrij Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, ha dichiarato che questi eventi mettono a serio rischio la "tendenza al dialogo", finora sostenuta da Mosca nonostante le difficoltà. "Questi atti di sabotaggio - ha affermato Peskov in una conferenza stampa - sono inaccettabili e dimostrano una volta di più la mancanza di buona volontà da parte di Kiev".

La gravità della situazione è sottolineata anche dalle immagini diffuse sui media internazionali, che mostrano i danni subiti da alcuni edifici nella capitale russa. Le autorità russe hanno promesso indagini approfondite per individuare i responsabili e adottare misure di rappresaglia. Nonostante l'intensità della risposta russa, la possibilità di una tregua parziale, ipotesi ventilata in alcune sedi diplomatiche negli ultimi giorni, rimane ancora incerta.

"È troppo presto per parlare di una tregua", ha aggiunto Peskov, precisando che la decisione dipenderà dall'evoluzione della situazione sul campo e dalle azioni future di Kiev. Le dichiarazioni del Cremlino sono state accolte con preoccupazione dalle cancellerie europee, che temono un'ulteriore escalation del conflitto con conseguenze imprevedibili sulla stabilità regionale e internazionale. L'Unione Europea ha ribadito il suo sostegno all'Ucraina e ha condannato fermamente gli attacchi contro le infrastrutture civili, invitando tutte le parti in causa a privilegiare la via del dialogo e della negoziazione per una soluzione pacifica.
La situazione rimane estremamente complessa e delicata. Le prossime ore saranno cruciali per capire se la tensione si attenuerà o se, invece, assisteremo a un nuovo inasprimento del conflitto. La comunità internazionale guarda con apprensione all'evolversi degli eventi, sperando in una de-escalation che consenta di riaprire un percorso verso il negoziato e la pace.

In attesa di ulteriori sviluppi, la situazione rimane estremamente tesa. La comunità internazionale monitora con attenzione ogni movimento, sperando in una rapida soluzione diplomatica. La mancanza di fiducia tra le parti in causa rende però il cammino verso la pace estremamente tortuoso e irto di difficoltà. Un'eventuale ulteriore escalation del conflitto potrebbe avere conseguenze devastanti per l'intera regione.

(11-03-2025 12:50)