Gedda, summit sull'Ucraina: Kiev apre a una pausa di 30 giorni. Meloni: "Mosca si pronunci"
```html
Ripartenza degli Aiuti a Kiev: Spiragli di Pace all'Orizzonte?
La situazione in Ucraina sembra muoversi su un delicato crinale, tra la ripresa degli aiuti occidentali e timidi segnali di apertura al dialogo. Dopo settimane di incertezza, gli aiuti a Kiev stanno riprendendo slancio, una boccata d'ossigeno fondamentale per il paese sotto assedio.
Ma la vera novità arriva dagli Stati Uniti. L'ex Presidente Trump ha annunciato l'intenzione di "sentire Putin", esprimendo la speranza che il leader russo si dimostri disponibile ad un confronto costruttivo. "Spero che accetti", ha dichiarato Trump, alimentando le speculazioni su un possibile ruolo di mediazione da parte americana.
Il Presidente ucraino Zelensky, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per l'impegno americano: "Gli Usa capiscono le nostre argomentazioni". Parole che sembrano indicare un rinnovato allineamento tra Kiev e Washington, soprattutto in vista delle prossime mosse diplomatiche.
Parallelamente, gli Stati Uniti sembrano aver ottenuto un importante impegno da parte di Kiev per l'accesso alle riserve di terre rare ucraine, elementi cruciali per la produzione di tecnologie avanzate. Un accordo strategico che rafforza ulteriormente il legame tra i due paesi.
Un ulteriore elemento di novità è emerso dal Summit di Gedda, dove, a quanto pare, l'Ucraina avrebbe accettato una tregua di 30 giorni. Una notizia accolta con favore dal governo italiano. "Meloni soddisfatta: Ora la decisione spetta a Mosca", ha dichiarato una fonte governativa. Se confermato, questo armistizio temporaneo potrebbe rappresentare una svolta significativa nel conflitto, aprendo uno spiraglio per negoziati più ampi e duraturi.
```(