Dazi Trump: allarme per Prosecco, olio, vino e sidro italiani

Dal Chianti all'Amarone: i prodotti agroalimentari italiani più a rischio per i dazi USA

Il settore agroalimentare italiano trema di fronte alle possibili nuove tensioni commerciali con gli Stati Uniti.

L'export verso gli USA rappresenta un pilastro fondamentale per molti produttori italiani, e la minaccia di nuovi dazi, anche se al momento non concretizzata in maniera definitiva, mantiene alta l'attenzione. Quali sono i prodotti Made in Italy maggiormente esposti a questo rischio? La lista è lunga e comprende eccellenze in grado di rappresentare l'agroalimentare italiano nel mondo.
Il vino, in tutte le sue declinazioni, è sicuramente tra i settori più vulnerabili. Dal prestigioso Chianti Classico all'Amarone della Valpolicella, passando per il Prosecco, le bollicine italiane tanto amate negli Stati Uniti, l'export di vino verso gli USA rappresenta un volano economico significativo. Una nuova ondata di dazi potrebbe avere ripercussioni devastanti sulle aziende vitivinicole, già alle prese con le sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico. Coldiretti ha più volte lanciato l'allarme in merito, evidenziando il peso economico di questo settore.
L'olio d'oliva, altro simbolo del Made in Italy, corre un rischio analogo. L'alta qualità dell'olio extravergine italiano è apprezzata negli Stati Uniti, ma l'applicazione di dazi potrebbe renderlo meno competitivo rispetto ad altri oli presenti sul mercato. Anche in questo caso, le conseguenze per i produttori potrebbero essere molto serie.
Non solo vino e olio. Anche il Pecorino Romano, formaggio a denominazione di origine protetta, e altri prodotti agroalimentari tipici italiani, come il sidro e altri prodotti specializzati, potrebbero risentire negativamente di una nuova escalation commerciale con gli Stati Uniti. Il timore è che un aumento dei costi di importazione possa ridurre la domanda di questi prodotti, danneggiando gravemente le aziende produttrici.
La situazione resta quindi delicata e richiede un attento monitoraggio. La diplomazia economica italiana è chiamata a lavorare intensamente per scongiurare eventuali nuove barriere tariffarie, preservando un settore fondamentale per l'economia del Paese e per la sua immagine nel mondo. La sfida è quella di mantenere un equilibrio tra la difesa degli interessi nazionali e la promozione di un dialogo costruttivo con gli Stati Uniti, un partner commerciale di fondamentale importanza per l'Italia.
Il futuro dell'export agroalimentare italiano verso gli USA è incerto, ma la necessità di una strategia efficace per proteggere le nostre eccellenze è più che mai evidente.

(12-03-2025 10:53)