**"Borse in picchiata: lunedì di panico tra spettro dazi e recessione imminente."**
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Lunedì Nero sui Mercati: Nasdaq Azzerato, Tesla Crolla, Europa in Profondo Rosso
New York - Una tempesta si è abbattuta sui mercati finanziari globali, con il Nasdaq che ha visto svanire i guadagni accumulati a partire dall'insediamento di Trump. Un lunedì nerissimo, alimentato da una combinazione esplosiva di fattori: l'incertezza legata ai dazi commerciali, i crescenti timori di una recessione globale e le performance deludenti di alcuni colossi tecnologici.
Il tonfo più clamoroso è stato senza dubbio quello di Tesla, che ha lasciato sul campo quasi il 16%. Le ragioni di questo crollo sono da ricercarsi in diversi elementi, tra cui le preoccupazioni relative alla domanda di veicoli elettrici e le sfide operative che l'azienda sta affrontando. Si tratta di un segnale allarmante per un settore, quello dell'auto elettrica, che fino a poco tempo fa sembrava inarrestabile. Il titolo del produttore di veicoli elettrici è stato scambiato a livelli minimi da oltre un anno.
Anche le borse europee non sono state risparmiate dalla furia dei mercati. Piazza Affari, Francoforte, Parigi e Londra hanno chiuso la seduta con perdite significative. L'indice FTSE MIB italiano ha registrato un calo superiore al 2%, mentre il DAX tedesco ha subito un ribasso simile. Questo clima di incertezza ha spinto gli investitori a rifugiarsi in beni rifugio come l'oro e i titoli di stato considerati più sicuri.
L'attesa per le prossime mosse delle banche centrali, in particolare della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea, è palpabile. Gli operatori di mercato sperano in interventi tempestivi per sostenere l'economia e ristabilire la fiducia. Resta da vedere se questi interventi saranno sufficienti a scongiurare una recessione e a riportare la calma sui mercati finanziari.
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