Giornali in salita e in discesa: il mercato editoriale italiano
Dal Messaggero a Il Giornale: lo scenario pubblicitario di gennaio 2025
Gennaio 2025 si è chiuso con un quadro pubblicitario piuttosto dinamico nel panorama giornalistico italiano. Mentre il Corriere della Sera conferma la sua posizione di leader incontrastato, si registrano interessanti movimenti tra gli altri quotidiani, con alcuni che accelerano e altri che rallentano.
Come emerge dai dati Ads di gennaio, il Corriere della Sera, seppur mantenendo il primato, ha registrato un leggero calo rispetto ai mesi precedenti. Questo lascia spazio ad altri competitor, con la Gazzetta dello Sport e la Repubblica che mostrano una crescita significativa nel settore pubblicitario. La loro strategia, probabilmente incentrata su una maggiore diversificazione dei contenuti e un approccio più mirato al target pubblicitario, sembra aver dato i suoi frutti.
Un quadro meno positivo emerge per La Stampa e Il Fatto Quotidiano, che hanno registrato una flessione nei ricavi pubblicitari. Analizzando più nel dettaglio, si nota una performance contrastante tra i quotidiani nazionali e quelli locali. Mentre alcuni quotidiani nazionali come Il Messaggero e Il Giornale mantengono una posizione stabile, il mercato sembra premiare una maggiore flessibilità e capacità di adattamento alle nuove tendenze pubblicitarie.
Anche il settore sportivo non è immune da queste variazioni. Corriere dello Sport e Tuttosport, pur rimanendo punti di riferimento per la pubblicità legata al mondo del calcio e dello sport in generale, hanno mostrato un andamento altalenante, evidenziando la necessità di una costante innovazione per rimanere competitivi in un mercato sempre più affollato e digitale.
L'analisi dei dati Ads di gennaio 2025 ci offre uno spaccato interessante del mercato pubblicitario italiano. La leadership del Corriere della Sera rimane salda, ma la competizione è vivace e dinamica, con alcuni quotidiani che dimostrano una forte capacità di crescita, mentre altri devono affrontare nuove sfide per rilanciarsi. Sarà interessante osservare l'evoluzione di questo scenario nei prossimi mesi, e capire se le tendenze emerse a gennaio si consolideranno o se assisteremo a nuovi cambiamenti.
Per un'analisi più approfondita dei dati, si consiglia di consultare .
Ricordiamo che i dati presentati sono indicativi e possono variare a seconda della metodologia di rilevazione utilizzata.
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