Georgescu bandito dalla corsa elettorale in Romania: la sua condotta antidemocratica fatale.
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Romania: Candidato Filo-Putin Escluso, Tensioni e Ripetizione del Voto
Bucarest - L'Ufficio elettorale centrale romeno ha ufficialmente escluso il candidato, Georgescu, dalle prossime elezioni presidenziali, scatenando una serie di proteste e scontri nella capitale. La decisione, motivata da una presunta violazione dei principi democratici e da simpatie apertamente espresse nei confronti del regime di Vladimir Putin, ha acceso un dibattito infuocato nel paese.
Secondo un comunicato ufficiale dell'Ufficio elettorale, Georgescu avrebbe ripetutamente espresso posizioni che minano l'integrità territoriale dell'Ucraina e che glorificano l'operato del governo russo, in palese contrasto con i valori fondanti della democrazia romena e degli accordi internazionali sottoscritti dalla Romania. Il comunicato sottolinea che tali posizioni sono inaccettabili in un contesto geopolitico delicato come quello attuale.
BRLa notizia dell'esclusione ha immediatamente provocato la reazione dei sostenitori di Georgescu, che si sono riversati nelle strade di Bucarest per manifestare il loro dissenso. Le proteste, inizialmente pacifiche, si sono trasformate in scontri con le forze dell'ordine, con lancio di oggetti e utilizzo di gas lacrimogeni. Al momento si registrano diversi feriti e arresti.
BRIn seguito agli eventi, l'Ufficio elettorale ha annunciato la ripetizione del voto per la carica di Presidente, fissata per il 4 maggio. L'esclusione di Georgescu e le conseguenti tensioni politiche sollevano interrogativi sulla stabilità del paese e sull'influenza della propaganda russa in Romania. Resta da vedere se la ripetizione del voto calmerà le acque e se la Romania riuscirà a superare questo momento di crisi.
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