Zelensky apre alla firma su terre rare

Zelensky a Gedda: Tregua parziale in cambio di garanzie sulle terre rare

Zelensky sorprende al vertice di Gedda con una proposta di tregua "parziale" in Ucraina, aprendo uno spiraglio di speranza, seppur condizionato, nel conflitto con la Russia. L'annuncio, arrivato durante il summit sulla pace in Arabia Saudita, è stato accolto con un misto di cautela e interesse dalla comunità internazionale. Il presidente ucraino ha però subito precisato le condizioni per una possibile cessazione delle ostilità: garanzie internazionali concrete sull'accesso alle terre rare, risorse minerarie cruciali per l'industria tecnologica e di cui l'Ucraina è ricca.
"Siamo pronti a firmare un accordo per una tregua parziale", ha dichiarato Zelensky, specificando che questa tregua non significa la rinuncia alle rivendicazioni territoriali ucraine. La proposta, presentata durante un incontro multilaterale che ha visto la partecipazione di numerosi leader internazionali, indica una possibile svolta nella strategia di Kiev, anche se le modalità di implementazione restano ancora nebulose. La natura "parziale" della tregua lascia spazio a diverse interpretazioni, alimentando interrogativi su quali aree sarebbero interessate dalla cessazione delle ostilità e quali invece rimarrebbero teatro del conflitto.
L'aspetto cruciale della proposta di Zelensky riguarda però le terre rare. L'accesso a queste risorse, fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate, appare come una delle principali condizioni poste da Kiev per una qualsiasi forma di compromesso. Si tratta di una richiesta che potrebbe rivelarsi determinante per il successo o il fallimento di un'eventuale trattativa di pace. La dipendenza globale dalle terre rare e la loro importanza strategica potrebbero infatti convincere i paesi coinvolti a garantire all'Ucraina l'accesso a queste risorse, spianando così la strada ad una tregua più duratura.
L'offerta di Zelensky è stata accolta con attenzione da diversi partecipanti al summit, seppur l'impegno della Russia in questa direzione rimane incerto. L'Arabia Saudita, paese ospitante del vertice, si è detta disponibile a facilitare il dialogo e a contribuire alla ricerca di una soluzione pacifica. La strada verso una pace duratura rimane comunque tortuosa e piena di ostacoli, ma la proposta di Zelensky rappresenta un primo passo significativo, un tentativo di aprire un canale di negoziazione che fino ad ora sembrava chiuso. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa apertura porterà a risultati concreti o se rimarrà solo un'illusione.

(10-03-2025 23:00)