Zelensky a Riad: un vertice decisivo per il futuro dell'Ucraina

Il Donbass langue, il fronte si assottiglia: Zelensky gioca la sua ultima carta in Arabia Saudita

Il conflitto in Ucraina entra in una fase critica. Mentre sul fronte orientale il Donbass continua a subire la pressione dell'esercito russo, con perdite significative per entrambi gli schieramenti, si registrano segnali di stanchezza anche nelle forze di Mosca, in particolare nella regione di Kursk. L'ultima mobilitazione parziale, effettuata con metodi forzati e generando malcontento tra la popolazione russa, sembra aver aggravato la situazione, piuttosto che migliorarla. La scarsa efficacia dei nuovi reclute, spesso male addestrati ed equipaggiati, sta contribuendo ad un progressivo logoramento delle linee difensive russe.

Questa situazione di stallo, caratterizzata da attacchi di artiglieria e scontri localizzati, non rappresenta una svolta decisiva per nessuna delle due parti. Tuttavia, la mancanza di progressi significativi sul campo di battaglia mette ulteriormente sotto pressione il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La sua partecipazione al vertice del G20 in Arabia Saudita rappresenta, a tutti gli effetti, l'ultima grande occasione per ottenere l'appoggio internazionale necessario a sbloccare la situazione e garantire ulteriori aiuti militari e finanziari.

Il successo della missione saudita è cruciale per il futuro dell'Ucraina e, in particolare, per il futuro stesso di Zelensky. Un fallimento potrebbe avere conseguenze drammatiche: dall'esilio forzato, un'ipotesi che non può essere esclusa dati i sempre più crescenti malumori interni riguardo alla durata e alle perdite del conflitto, allo “scenario Allende”, un riferimento alla tragica fine del presidente cileno, seppur con sfumature diverse e in un contesto geopolitico molto differente.

Le prossime settimane saranno decisive. L'esito dei colloqui in Arabia Saudita, la capacità dell'Ucraina di resistere all'offensiva russa e la tenuta del fronte interno saranno fattori determinanti per il prosieguo del conflitto e per il destino del paese. La situazione è estremamente volatile e imprevedibile, rendendo difficile qualsiasi previsione affidabile sul futuro. L'unica certezza è che l'Ucraina si trova ad affrontare una sfida epocale, con il suo presidente che gioca la sua ultima partita, con in palio il futuro della sua nazione.

La comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi, consapevole delle enormi implicazioni di un ulteriore peggioramento della situazione. La possibilità di un’escalation del conflitto, con un coinvolgimento diretto di potenze maggiori, rimane, purtroppo, un pericolo concreto. Il destino dell'Ucraina, e forse dell'Europa intera, potrebbe dipendere dalle decisioni che verranno prese nei prossimi giorni.

(11-03-2025 01:00)