L'ombra di Mara Cagol su Azzolini: "Alla Cascina Spiotta, ho visto tutto"
Ex Br a processo ad Alessandria: "Mi dispiace" a figlio di D'Alfonso
Alessandria - Un'udienza carica di emozioni quella che si è svolta oggi ad Alessandria nel processo che vede imputata un'ex brigatista rossa. Durante la testimonianza, la donna si è rivolta direttamente al figlio di Vittorio D'Alfonso, uno dei membri delle Brigate Rosse uccisi negli anni di piombo, pronunciando un laconico ma significativo "Mi dispiace". Una frase breve, carica di un peso immenso, che ha lasciato intendere un profondo rimpianto per le azioni compiute durante gli anni di militanza nelle BR.
La deposizione ha poi visto un altro momento intenso con la testimonianza di Azzolini, anch'esso coinvolto negli eventi di quegli anni. Azzolini ha dichiarato: "Alla Cascina Spiotta io c'ero. Non dimenticherò mai Mara Cagol che urlava di non sparare". La sua testimonianza ha gettato nuova luce su uno degli episodi più controversi della storia delle Brigate Rosse, offrendo un dettagliato resoconto di quanto accaduto e delle circostanze che portarono alla morte di D'Alfonso. Il racconto vivido e carico di emozione di Azzolini ha scosso l'aula, rievocando la drammaticità di quegli anni di violenza e scontri politici.
Il processo, che si preannuncia lungo e complesso, sta riesaminando una pagina buia della storia italiana, attraverso le testimonianze dirette di chi ha vissuto quegli anni in prima persona. Le parole pronunciate oggi in aula, sia l'espressione di rimpianto dell'ex brigatista rossa, sia la toccante testimonianza di Azzolini, contribuiscono a ricostruire un quadro più completo di quanto avvenne e a dare voce a chi ha sofferto le conseguenze di quella stagione di violenza. La ricerca della verità, un percorso lungo e faticoso, procede passo dopo passo, tra ricordi, dolore e la difficile ricerca di una qualche forma di giustizia e, forse, di redenzione.
L'udienza di oggi ha rappresentato un momento significativo per i familiari delle vittime, che hanno potuto ascoltare direttamente testimonianze che contribuiscono ad accrescere la comprensione di una delle pagine più tragiche della storia italiana. Il processo continua, e con esso la speranza di fare piena luce su un periodo ancora oggi carico di ombre e interrogativi.
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