Hamas allenta la presa, via alla fase successiva.
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**Hamas Diminuisce le Richieste: Verso la Fase 2 del Cessate il Fuoco?**
Gaza, [Data odierna] - Un significativo sviluppo sembra delinearsi nelle trattative per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele. Fonti vicine ai mediatori, che desiderano rimanere anonime data la delicatezza della situazione, riferiscono che Hamas ha ridotto significativamente le sue richieste iniziali. Questa mossa, secondo le stesse fonti, sarebbe stata compiuta su forte insistenza dei mediatori egiziani e, soprattutto, dell'inviato speciale del governo Trump.
L'accordo, inizialmente bloccato da divergenze significative, ora potrebbe entrare nella cosiddetta "Fase 2". Questa fase prevede un allentamento delle restrizioni sull'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, oltre ad un graduale rilascio di ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Un portavoce di Hamas, interpellato telefonicamente, ha confermato indirettamente la notizia, dichiarando che l'organizzazione "è pronta a dimostrare flessibilità, a condizione che vengano garantite le condizioni minime per la sopravvivenza della popolazione di Gaza e che Israele dimostri reale volontà di negoziare una pace duratura."
Nonostante l'ottimismo cauto, rimangono ancora ostacoli significativi. Israele non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alle nuove proposte di Hamas. Un funzionario governativo israeliano, che ha preferito non essere identificato, ha affermato che "qualsiasi accordo dovrà garantire la completa sicurezza dei cittadini israeliani e la smilitarizzazione della Striscia di Gaza."
La diplomazia, spinta dall'intervento diretto dell'inviato di Trump, sembra quindi l'unica via percorribile per evitare un'ulteriore escalation del conflitto. La prossima settimana sarà cruciale per capire se le parti riusciranno a superare le residue divergenze e a raggiungere un accordo definitivo.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno non appena disponibili.
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