Operazione anti-truffe nel salernitano e nel napoletano: sgominata organizzazione criminale

Maxi Blitz tra Napoli e Salerno: 70 indagati per truffa al SSN

Un duro colpo alla criminalità organizzata che si insinuava nel sistema sanitario nazionale. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un'operazione su vasta scala tra le province di Napoli e Salerno, portando all'arresto di 70 persone, tutte gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata al falso ideologico e materiale in danno del Sistema Sanitario Nazionale. L'inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli, ha svelato una complessa rete criminale che, attraverso una serie di artifici e frodi, avrebbe sottratto ingenti somme di denaro alle casse pubbliche.

L'operazione, denominata "Sanità Pulita", ha visto impegnati centinaia di militari, supportati da personale del Nucleo Investigativo di Napoli e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Torre Annunziata. Le indagini, durate oltre due anni, hanno permesso di ricostruire con precisione il modus operandi dell'organizzazione criminale, che si avvaleva della complicità di medici, infermieri, amministrativi e intermediari. Secondo quanto emerso, il gruppo avrebbe falsificato documentazione sanitaria, rendendo possibile l'erogazione di prestazioni mediche inesistenti o gonfiando il costo di quelle realmente effettuate.

Tra le accuse mosse agli indagati, figurano anche quelle di riciclaggio e autoriciclaggio. Le somme di denaro provento delle truffe sarebbero state poi reimpiegate in attività economiche lecite, in modo da occultare la loro provenienza illecita. L'entità del danno arrecato al SSN è ancora in fase di quantificazione, ma si prevede che si tratti di una cifra considerevole, che andrà a gravare ulteriormente sulle risorse già scarse del sistema sanitario.

L'operazione "Sanità Pulita" rappresenta un segnale importante nella lotta contro la corruzione e la criminalità che sfrutta le fragilità del sistema sanitario. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e per ricostruire completamente la rete di complicità che ha permesso il perpetrarsi di queste gravi condotte illecite. L'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura dimostra la volontà di contrastare con fermezza ogni forma di illegalità che danneggia la collettività. Il sequestro preventivo di beni mobili e immobili, disposto dal Tribunale, rappresenta un ulteriore strumento per recuperare i proventi dell'attività criminosa.

Il lavoro di investigazione ha coinvolto l'analisi di una mole enorme di documentazione sanitaria, intercettazioni telefoniche e ambientali, e testimonianze di persone informate sui fatti. L'operazione è un monito importante per garantire la trasparenza e l'efficienza del servizio sanitario nazionale e per perseguire con determinazione coloro che lo mettono a rischio con azioni criminali. La lotta alla corruzione nel settore sanitario è una priorità assoluta, e questo blitz dimostra l'impegno costante delle istituzioni in questa direzione.

(11-03-2025 08:32)