Ecco un possibile titolo riformulato: **Trump attacca Zelensky: "Niente da offrire, Ucraina collabori". Minaccia: "Accordo lampo sulle terre rare".**

La vigilia infuocata del vertice per la pace

La vigilia infuocata del vertice per la pace in Arabia Saudita: tra incontri bilaterali e dichiarazioni al vetriolo

La vigilia del vertice per la pace in Arabia Saudita si infiamma con incontri bilaterali di alto livello e dichiarazioni che preannunciano un confronto acceso. Il presidente ucraino Zelensky ha incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, un incontro cruciale per sondare il terreno in vista del vertice e discutere possibili scenari per una risoluzione del conflitto. Le discussioni si sono concentrate sul ruolo che l'Arabia Saudita potrebbe svolgere come mediatore nel processo di pace.

Parallelamente, dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, l'ex presidente Trump ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo, mettendo in dubbio la capacità dell'Ucraina di negoziare con successo. *"Zelensky non ha le carte in regola,"* ha dichiarato, *“l'Ucraina deve essere seria se vuole raggiungere un accordo.”* Queste parole, rilasciate durante un comizio, gettano un'ombra sulla credibilità del vertice e sulla possibilità di progressi concreti verso la pace.

La situazione è ulteriormente complicata dalla questione delle terre rare. Trump ha affermato che un accordo per lo sfruttamento delle terre rare, di cui l'Ucraina è ricca, potrebbe essere raggiunto "in due giorni" se fosse al comando. Questa affermazione solleva interrogativi sulle possibili motivazioni economiche che potrebbero influenzare le posizioni negoziali delle diverse parti in causa.

Il vertice in Arabia Saudita si preannuncia dunque come un momento decisivo, in cui si confronteranno visioni divergenti e interessi contrastanti. Sarà fondamentale osservare come si evolveranno gli incontri bilaterali e se le dichiarazioni di Trump influenzeranno l'atteggiamento degli altri partecipanti.

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(10-03-2025 05:11)