ELN: Guerra totale contro l'esercito colombiano
ELN: Guerra totale contro l'esercito colombiano
In una rara intervista rilasciata a un piccolo giornale indipendente colombiano, due alti comandanti dell'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) hanno minacciato una "guerra totale" contro l'esercito regolare. I due, che si sono identificati solo con i nomi di guerra di "Comandante Ricardo" e "Comandante Esperanza", hanno dichiarato di essere pronti a confrontarsi con i circa 10.000 soldati schierati dal governo nella zona di conflitto, nel nord-ovest del paese.
"Non ci faremo intimidire," ha affermato il Comandante Ricardo, "Siamo pronti a difendere il nostro territorio e la nostra gente. Il governo colombiano ha scelto la guerra, e la guerra otterrà." La dichiarazione arriva in un momento di crescente tensione tra l'ELN e il governo colombiano, dopo il fallimento dei recenti negoziati di pace.
La minaccia di "guerra totale" è particolarmente preoccupante, considerando la presenza significativa di truppe governative nella regione. Il Comandante Esperanza ha dettagliato la strategia dell'ELN, sottolineando la capacità della guerriglia di condurre azioni di guerriglia asimmetriche, sfruttando la conoscenza del territorio e la mobilità. "Non sarà una guerra facile per l'esercito," ha avvertito, "Combatteremo con tutte le nostre forze per proteggere la nostra causa."
La dichiarazione rappresenta una significativa escalation delle tensioni. Gli esperti di sicurezza temono un aumento della violenza nella regione, con possibili ripercussioni sulla popolazione civile. La comunità internazionale è chiamata a esercitare pressione per una ripresa del dialogo e per una soluzione pacifica al conflitto. L'affermazione dei due comandanti dell'ELN solleva seri dubbi sulla possibilità di un cessate il fuoco, mentre la presenza di 10.000 soldati suggerisce una determinazione del governo a contrastare militarmente il gruppo guerrigliero. Il futuro della regione resta incerto, appeso ad un filo tra la guerra totale e una fragile speranza di pace.
La mancanza di un dialogo costruttivo e l'aumento delle azioni militari potrebbero portare ad una escalation drammatica della violenza, causando un’immane sofferenza alla popolazione civile. La comunità internazionale deve impegnarsi attivamente nella ricerca di una soluzione diplomatica, prima che la situazione degeneri ulteriormente.
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