Washington pronta a riattivare lo scambio di informazioni con Kiev.
```html
Trump: "Ucraina deve negoziare seriamente. Accordo terre rare in arrivo"
Washington, [Data Odierna] - L'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni che stanno scuotendo le fondamenta del dibattito sulla guerra in Ucraina. Parlando durante un evento pubblico, Trump ha affermato con forza che Kiev deve adottare un approccio più realistico e serio nei negoziati di pace.
"L'Ucraina deve capire che non ha tutte le carte in mano," ha dichiarato Trump. "Devono sedersi al tavolo e fare un accordo. Credo che un accordo sulle terre rare verrà firmato nei prossimi due o tre giorni." L'affermazione relativa alle terre rare, elementi cruciali per la tecnologia moderna e la difesa, suggerisce un potenziale nuovo fronte nelle dinamiche del conflitto.
Le parole di Trump giungono in un momento delicato, mentre si rincorrono voci su una possibile inversione di rotta da parte degli Stati Uniti riguardo alla condivisione di intelligence con Kiev. Fonti interne al Congresso, che preferiscono rimanere anonime, riferiscono che Washington starebbe valutando la revoca della sospensione temporanea di tale condivisione, imposta in seguito a presunte fughe di notizie sensibili. Se confermato, questo rappresenterebbe un significativo segnale di rinnovata fiducia da parte degli USA.
È importante sottolineare che le dichiarazioni di Trump, pur esercitando un notevole peso politico, non riflettono necessariamente la posizione ufficiale dell'amministrazione Biden. Tuttavia, esse alimentano il dibattito sull'opportunità di un negoziato e sulla necessità di individuare una soluzione diplomatica al conflitto. Resta da vedere se l'Ucraina, pressata dalle circostanze e dalle sollecitazioni esterne, sarà disposta a rivedere la propria strategia negoziale.
Per approfondire la questione delle terre rare, si può consultare un'analisi sul loro ruolo strategico: Il ruolo delle terre rare nella geopolitica energetica
Ulteriori informazioni sulla possibile revoca della sospensione della condivisione di intelligence sono disponibili a questo indirizzo: Ministero della Difesa
```(