Salari più alti e contratti migliori: la ricetta Fiom per rilanciare l'economia
Fiom: Shock fiscale per rilanciare la domanda interna
Bisogna intervenire con misure dirompenti sul fisco per stimolare la domanda interna e far ripartire l'economia italiana, questo l'appello lanciato da Roberto De Palma della Fiom-CGIL. Secondo il sindacalista, la ricetta per uscire dalla crisi passa attraverso un deciso aumento dei salari e la diffusione di contratti di lavoro stabili.
De Palma, in una recente intervista, ha sottolineato l'urgenza di politiche economiche coraggiose. "Non possiamo permetterci di perdere altro tempo", ha dichiarato, "l'attuale situazione economica richiede interventi strutturali che favoriscano la crescita dal basso". Il sindacalista ha puntato il dito contro la debolezza della domanda interna, identificandola come il principale freno alla ripresa. Per invertire questa tendenza, propone una serie di misure dirette a incrementare il potere d'acquisto delle famiglie.
Tra le proposte avanzate dalla Fiom, spiccano interventi mirati sul fisco, con l'obiettivo di alleggerire il carico fiscale sulle fasce di reddito più basse e di incentivare i consumi. "Servono misure shock, non piccoli ritocchi", ha affermato De Palma. "Si tratta di intervenire in modo deciso sulle tasse, per esempio attraverso una riforma fiscale più progressiva e una maggiore attenzione alle detrazioni fiscali per famiglie e lavoratori".
Oltre alla riforma fiscale, De Palma ha sottolineato l'importanza di politiche attive del lavoro che favoriscano la creazione di posti di lavoro stabili e ben retribuiti. "Contratti a tempo indeterminato e salari adeguati sono fondamentali per dare fiducia ai consumatori e per alimentare la domanda interna", ha spiegato. "Solo in questo modo si può creare un circolo virtuoso di crescita economica che benefici l'intera collettività".
Le parole di De Palma riecheggiano le preoccupazioni di molti economisti che da tempo denunciano la necessità di politiche espansive per contrastare la stagnazione economica. La sfida ora è quella di tradurre queste richieste in azioni concrete, capaci di dare una risposta efficace alla crisi e di garantire un futuro più prospero per il paese. L'auspicio è che il governo prenda seriamente in considerazione le proposte avanzate dalla Fiom e da altri attori sociali, per avviare un percorso di ripresa duratura e inclusiva.
La situazione richiede un impegno collettivo e un'azione decisa per evitare che la crisi si protragga ulteriormente, mettendo a rischio la stabilità sociale ed economica del paese.
Per approfondire: Il Sole 24 Ore
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