Il Papa denuncia il dominio delle potenze del male.

Papa Francesco: il mondo in mano a potenze malvagie

Papa Francesco, seppur impossibilitato a presiedere la messa a causa di una leggera indisposizione, ha fatto sentire la sua voce a Piazza San Pietro domenica scorsa. L'omelia, letta dal Cardinale Michael Czerny, ha dipinto un quadro preoccupante della situazione globale, definendo il mondo come sotto il controllo di "potenze malvagie".

Il Pontefice, attraverso le parole del cardinale, ha lanciato un appello accorato alla comunità internazionale, evidenziando la necessità di un profondo cambiamento di rotta. Non si sono trattate di accuse generiche, ma di una denuncia forte e chiara della presenza di forze oscure che minacciano la pace e la giustizia nel mondo. Il messaggio è stato particolarmente incisivo, invitando i fedeli a una profonda riflessione sulla realtà contemporanea e sulla necessità di opporsi alle ingiustizie e alle violenze che affliggono l'umanità.

"Il mondo è nelle mani di potenze malvagie", ha affermato il Papa nell'omelia, evidenziando la necessità di una conversione personale e collettiva. Non ha specificato quali fossero queste potenze, lasciando spazio a diverse interpretazioni, ma la gravità del messaggio è stata chiaramente percepita dai numerosi fedeli presenti in piazza.

L'appello alla preghiera e all'impegno per la pace è stato centrale nell'omelia, un invito a contrastare attivamente le forze negative che ostacolano la costruzione di una società più giusta ed equa. La scelta di affidare la lettura dell'omelia al Cardinale Czerny, conosciuto per il suo impegno nei confronti dei più deboli e per la sua lotta contro le ingiustizie sociali, sottolinea ulteriormente l'importanza e l'urgenza del messaggio papale.

L'omelia, disponibile in diverse lingue sul sito ufficiale del Vaticano https://www.vatican.va/, è stata accolta con grande attenzione dai media internazionali, alimentando un dibattito sulla complessa situazione geopolitica e sulle sfide etiche che l'umanità deve affrontare. L'auspicio, espresso dal Papa, è che l'amore e la compassione possano prevalere sul male e guidare l'umanità verso un futuro di pace e speranza. Un messaggio potente e attuale, che lascia spazio a riflessioni profonde sulla responsabilità di ognuno di noi nel costruire un mondo migliore.

L'indisposizione del Papa, seppur lieve, ha ulteriormente sottolineato la fragilità umana, rendendo ancora più toccante il suo appello alla solidarietà e alla speranza in un momento di crescente incertezza globale.

(09-03-2025 11:58)