Google nel mirino: Trump e l'occasione perduta contro le Big Tech

Google nel mirino: il governo USA conferma la richiesta di spezzatino

La battaglia antitrust contro Google ha raggiunto un punto di svolta. Il governo americano ha confermato la sua richiesta di spezzare in pezzi il gigante della ricerca, confermando l'azione legale avviata sotto l'amministrazione Biden. Questa decisione, pur ricalcando le strategie dell'ex presidente, si basa su motivazioni sostanzialmente diverse.

L'amministrazione Biden aveva puntato l'attenzione sulle pratiche monopolistiche di Google nel mercato della pubblicità online, accusandolo di sfruttare la sua posizione dominante per soffocare la concorrenza. La richiesta di "spezzatino", presentata in precedenza, mirava a limitare il potere del colosso di Mountain View nel settore, promuovendo una maggiore concorrenza e innovazione.

Ma l'arrivo di Trump alla Casa Bianca potrebbe cambiare le carte in tavola. Se da un lato il nuovo presidente sembra intenzionato a proseguire sulla strada dell'azione antitrust contro le Big Tech, le sue motivazioni potrebbero essere differenti. Fonti vicine all'amministrazione suggeriscono che Trump potrebbe concentrare gli sforzi su aspetti diversi, forse legati alla presunta censura politica da parte dei social media, un tema caro al suo elettorato.

Questo cambio di prospettiva non significa necessariamente una minore pressione su Google. Anzi, alcuni analisti prevedono che Trump, forte del suo precedente impegno contro le Big Tech, potrebbe rivelarsi ancora più incisivo nell'applicazione delle norme antitrust. La sua amministrazione potrebbe adottare strategie più aggressive, sfruttando strumenti legali finora non utilizzati, per raggiungere i suoi obiettivi politici. Si prospetta quindi una battaglia legale complessa e di lunga durata, con conseguenze importanti per il futuro di Google e dell'intero settore tecnologico.

La questione rimane aperta: vedremo se questa nuova amministrazione riuscirà a portare avanti con successo la frammentazione di Google, e se le motivazioni politiche influenzeranno l'applicazione delle leggi antitrust, rischiando di comprometterne l'imparzialità e l'efficacia. Il futuro del panorama digitale mondiale potrebbe dipendere da questa lotta.

Il caso Google rappresenta un precedente fondamentale, non solo per gli Stati Uniti, ma per tutto il mondo. L'esito della battaglia legale avrà un impatto significativo sulle politiche antitrust a livello globale, influenzando il modo in cui i governi regolano il potere delle Big Tech e promuovono la concorrenza nei mercati digitali. La situazione merita attento monitoraggio e approfondimento.

(10-03-2025 08:00)