Ecco un titolo riformulato: **L'eredità negata: Placido Rizzotto, vittima della terra.**
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R50: Placido Rizzotto, la lotta per la terra e un'eredità che non svanisce
Palermo, 10 Marzo 2024 - Cinquant'anni dopo la sua tragica scomparsa, il ricordo di Placido Rizzotto, il sindacalista ucciso il 10 marzo 1948, rimane vivo e pulsante. Quest'anno, l'anniversario della sua morte assume un significato particolare, un monito a non dimenticare le battaglie per la giustizia sociale e la lotta contro il latifondo che costarono la vita a un uomo che si batteva per i diritti dei contadini.
Placido Rizzotto, segretario della Camera del Lavoro di Corleone, si distinse per il suo impegno nella difesa dei braccianti e nella rivendicazione della terra. La sua azione sindacale, in un contesto segnato da forti tensioni sociali e dalla presenza pervasiva della criminalità organizzata, lo rese una figura scomoda, un ostacolo per chi traeva profitto dallo sfruttamento del lavoro e dal controllo delle terre. La sua morte, avvenuta in circostanze ancora oggi non del tutto chiarite, fu un duro colpo per il movimento sindacale e per tutti coloro che credevano in un futuro di equità e progresso.
Le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Rizzotto offrono l'occasione per riflettere sul significato della sua testimonianza e per rinnovare l'impegno a costruire una società più giusta e solidale. Diversi eventi sono stati organizzati in questi giorni in Sicilia, tra cui mostre, convegni e iniziative commemorative, per onorare la memoria di Rizzotto e per promuovere la conoscenza della sua storia tra le nuove generazioni. Un esempio è l'iniziativa promossa da diverse associazioni locali, che hanno organizzato una marcia silenziosa attraverso le campagne di Corleone, per ripercorrere i luoghi simbolo della lotta di Rizzotto.
L'eredità di Placido Rizzotto è più attuale che mai. In un'epoca segnata da nuove forme di sfruttamento e disuguaglianza, il suo esempio ci ricorda l'importanza di non arrendersi mai di fronte alle ingiustizie e di lottare per un mondo in cui i diritti di tutti siano rispettati. La sua storia, un simbolo di resistenza e coraggio, continua a ispirare quanti si battono per la giustizia sociale e per la difesa dei valori della democrazia e della libertà.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del CGIL e presso le sedi locali.
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