Il presidente Mattarella contro le minacce nucleari e gli scontri imperialisti.
Mattarella ad Hiroshima: No alle derive bellicistiche, stop alle armi nucleari
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante una toccante visita all'associazione dei sopravvissuti di Hiroshima, ha lanciato un forte messaggio di condanna contro le "derive bellicistiche" nel mondo, rivolgendo un appello diretto a Mosca e Pyongyang.
"La minaccia nucleare si sta moltiplicando – ha dichiarato il Presidente – e non possiamo essere corresponsabili di scontri imperialisti". Mattarella ha sottolineato la gravità della situazione internazionale, evidenziando l'aumento delle tensioni e il pericolo rappresentato dall'uso di armi di distruzione di massa. La sua presenza ad Hiroshima, città simbolo della devastazione nucleare, ha reso il messaggio ancora più potente e carico di significato.
Il Presidente ha rivolto un appello esplicito a Russia e Corea del Nord, esortandole ad abbandonare immediatamente i rispettivi programmi atomici e missilistici. Un invito chiaro e senza mezzi termini, che evidenzia la preoccupazione dell'Italia e della comunità internazionale di fronte all'escalation delle tensioni geopolitiche.
"Dobbiamo costruire un futuro di pace – ha aggiunto Mattarella – e questo richiede un impegno costante da parte di tutti noi. Ricordare Hiroshima significa impegnarsi a non ripetere gli errori del passato". Il suo discorso è stato accolto con commozione dai sopravvissuti, che hanno ascoltato con attenzione le parole del Presidente, testimoni silenziosi di un passato che non deve più ripetersi.
La visita di Mattarella ad Hiroshima rappresenta un momento importante per la diplomazia italiana. Il messaggio di condanna delle derive bellicistiche e l'appello per la non proliferazione nucleare sono un chiaro segnale dell'impegno del nostro Paese per la pace e la sicurezza internazionale. La scelta di rivolgersi direttamente a Mosca e Pyongyang sottolinea la gravità della situazione e la necessità di una risposta decisa e unitaria da parte della comunità internazionale. Speriamo che questo appello venga ascoltato e che si apra una nuova fase di dialogo e di disarmo.
L'impegno per la pace, la memoria di Hiroshima e la condanna della minaccia nucleare sono stati i capisaldi del discorso del Presidente Mattarella, un monito forte e chiaro a tutti i Paesi coinvolti nei conflitti attuali.
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