**Anm sul piede di guerra: "La nostra voce si farà sentire ovunque"**
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"Basta Attacchi, i Magistrati Vanno Difesi, Ma Dialogare con il Governo Si Può": La Promessa dell'ANM
La magistratura italiana alza la voce contro le crescenti critiche e gli attacchi, percepiti come un tentativo di delegittimazione. L'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha ribadito con forza la necessità di proteggere l'indipendenza della magistratura, sottolineando che senza un potere giudiziario libero e autonomo, lo Stato di diritto è a rischio.
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Tuttavia, la linea dura non esclude la possibilità di un dialogo costruttivo con il governo. L'ANM si dichiara aperta al confronto, ma a patto che esso avvenga nel rispetto reciproco dei ruoli e delle prerogative. "Non ci sottrarremo al dialogo", hanno affermato esponenti dell'ANM, "ma non tollereremo attacchi gratuiti e tentativi di minare la nostra credibilità".
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La situazione è tesa e le prossime settimane si preannunciano decisive. L'ANM ha annunciato che "porterà la protesta ovunque", utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per difendere l'indipendenza della magistratura e per contrastare quelle che considera ingerenze indebite.
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Al centro del contendere, ci sono diverse questioni, tra cui la riforma della giustizia, la gestione dei fondi del PNRR e, più in generale, il rapporto tra potere giudiziario e potere politico. L'ANM teme che alcune misure legislative possano compromettere l'autonomia dei magistrati e favorire interferenze esterne.
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L'associazione ha già avviato una serie di iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione, coinvolgendo i magistrati di tutta Italia. L'obiettivo è quello di informare l'opinione pubblica sui rischi che si corrono se l'indipendenza della magistratura viene messa in discussione. "La nostra battaglia è per la difesa dello Stato di diritto e dei diritti dei cittadini", hanno concluso esponenti dell'ANM.
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