Violenza sulle infermiere: quasi 100mila aggressioni in un anno. Chi le protegge?
Quasi 100.000 violenze contro le infermiere: un grido d'allarme inascoltato?
Un dato agghiacciante emerge da una recente indagine: quasi 100.000 atti di violenza contro il personale infermieristico in un solo anno. Un'emergenza silenziosa che richiede un'azione immediata e incisiva da parte delle istituzioni.La notizia, riportata da diverse testate giornalistiche, lascia sgomenti. Non si tratta solo di aggressioni fisiche, ma anche di insulti, minacce e molestie psicologiche, un'escalation di violenza che colpisce quotidianamente chi si dedica con abnegazione alla cura dei pazienti.
"È inaccettabile che chi si impegna per la salute degli altri debba subire quotidianamente questo livello di violenza," dichiara la Federazione Nazionale degli Ordini Professionali delle Infermiere, che da tempo si batte per la tutela della categoria. L'organizzazione sottolinea la necessità di potenziare la sicurezza negli ospedali e nelle strutture sanitarie, implementando misure concrete come maggiori presidi di sicurezza, sistemi di allarme efficaci e formazione specifica per il personale addetto alla gestione di situazioni di conflitto.
Ma la sicurezza non è solo questione di infrastrutture. È fondamentale anche un cambiamento culturale, un'azione di sensibilizzazione che metta fine alla normalizzazione di comportamenti violenti e alla deresponsabilizzazione di chi li commette. Serve un impegno collettivo per contrastare questa piaga, che non colpisce solo le professioniste infermieristiche, ma incide sulla qualità dell'assistenza sanitaria nel suo complesso.
"Chi difende le nostre donne? Chi difende chi si prende cura di noi?" si chiede con forza il sindacato infermieristico Nursing Up, chiedendo interventi legislativi più stringenti e pene più severe per chi si macchia di questi reati. L'appello è rivolto alle istituzioni, ma anche alla società civile, con l'invito a una riflessione profonda sul valore del lavoro delle infermiere e sulla necessità di garantire loro la massima protezione e sicurezza.
La cifra di quasi 100.000 violenze è un dato allarmante, un campanello d'allarme che non può essere ignorato. È il momento di passare dalle parole ai fatti, di adottare misure concrete ed efficaci per garantire la sicurezza di chi ogni giorno mette a rischio la propria incolumità per prendersi cura di noi. È tempo di dire basta alla violenza contro le infermiere.
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