Saronni: Moser, un rivale, ma non il più grande
La leggenda Saronni: "Con Moser, impossibile essere amici. Ma il mio vero rivale..."
Beppe Saronni, leggenda del ciclismo italiano, ha rilasciato un'intervista esclusiva, ripercorrendo la sua gloriosa carriera e le intense rivalità che hanno segnato gli anni Ottanta. Un'epoca d'oro per il ciclismo, animata da sfide epiche e da una rivalità, quella con Francesco Moser, entrata nella storia dello sport.
"La passione per la bicicletta me l'ha trasmessa mio nonno," racconta Saronni con la voce carica di ricordi. "Ricordo ancora le sue parole, la sua dedizione... un'eredità preziosa che mi ha accompagnato per tutta la vita." E la passione si trasformava spesso anche in piccoli rituali: "Prima di ogni gara, un panino con tonno e cipolline: una tradizione irrinunciabile, un portafortuna", aggiunge con un sorriso, regalando un'immagine intima e umana di un campione.
Ma l'intervista si concentra inevitabilmente sulle battaglie in sella, sui duelli all'ultimo respiro contro Moser. "Con Francesco è impossibile essere amici," afferma Saronni con decisione, la voce che si fa più seria. "La rivalità era feroce, accesa, una battaglia per la vittoria, per la supremazia. Erano anni di grande agonismo, di sfide leggendarie che hanno appassionato milioni di italiani."
Saronni però svela un'inaspettata verità. Mentre tutti ricordano la storica rivalità con Moser, il campione lombardo indica un altro avversario come il suo vero rivale. "Moser naturalmente, è stato un grande avversario, non lo dimentico, ma il mio più grande rivale è stato un altro... Un altro che mi ha spinto al massimo delle mie capacità, che mi ha costretto a migliorarmi costantemente." Saronni mantiene il nome segreto, preferendo mantenere il mistero, alimentando così la curiosità e la discussione tra gli appassionati di ciclismo.
L'intervista si conclude con un Saronni riflessivo, che guarda al passato con orgoglio e nostalgia, ma anche con la consapevolezza che la sua eredità, la sua leggenda, continuerà a vivere nel cuore di tutti gli amanti del ciclismo. Un uomo, un campione, che continua ad ispirare e a far parlare di sé, a distanza di anni dalle sue gloriose imprese.
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