Piano per Gaza: Ue dà via libera all'iniziativa araba

Quartetto europeo unito su Gaza: via libera al piano arabo, ma Washington frena

Parigi, Berlino, Roma e Londra hanno trovato una posizione comune sul conflitto a Gaza, esprimendo un forte appoggio al piano di pace arabo proposto per la tregua e l'assistenza umanitaria alla popolazione civile. La dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri dei quattro Paesi, rilasciata ieri sera, sottolinea la necessità di un cessate il fuoco immediato e la successiva implementazione di un piano che garantisca la sicurezza di Israele e la protezione dei civili palestinesi. Il documento evidenzia la realizzabilità del piano arabo, considerandolo uno strumento fondamentale per mitigare la crisi umanitaria in corso.

La scelta di esprimere un supporto così deciso a livello europeo arriva in un momento di grande tensione internazionale, con posizioni non del tutto allineate provenienti da Washington. Se da un lato la Casa Bianca ha confermato l'importanza di una soluzione diplomatica e la necessità di fornire aiuti umanitari, dall'altro non ha rilasciato ancora un avallo esplicito al piano arabo, preferendo mantenere una linea più cauta e attendere ulteriori sviluppi.

“Il piano arabo rappresenta una concreta possibilità di portare sollievo alla popolazione di Gaza”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri italiano, sottolineando l'urgenza di interventi concreti per scongiurare una catastrofe umanitaria. La dichiarazione è stata poi ribadita dai suoi colleghi francese, tedesco e britannico, i quali hanno rimarcato la necessità di una risposta coordinata della comunità internazionale per garantire la sicurezza e l'accesso agli aiuti per i civili.

L'atteggiamento più cauto di Washington, pur non rappresentando una netta opposizione al piano, ha sollevato qualche perplessità negli ambienti diplomatici europei. Alcuni analisti interpretano questa posizione come un tentativo da parte dell'amministrazione americana di mantenere un certo margine di manovra nei negoziati, evitando di compromettere eventuali canali di comunicazione con le parti in conflitto.

Intanto, l’appello per la pace si fa sempre più pressante. La comunità internazionale guarda con apprensione all'evolversi della situazione, sperando che il piano arabo possa effettivamente contribuire a porre fine alle ostilità e ad avviare un processo di ricostruzione e riconciliazione.

La situazione rimane fluida e le prossime ore saranno cruciali per capire se il piano arabo riuscirà a trovare un consenso unanime e se questo potrà effettivamente tradursi in un cessate il fuoco duraturo e in una reale speranza per i civili di Gaza.

(09-03-2025 01:00)