Oltre le mimose: la lotta delle donne contro il precariato
La rabbia e la speranza delle donne: diecimila a Milano contro il patriarcato
Milano, 8 marzo 2024 – Un fiume umano, un mare di volti decisi, un coro potente che ha risuonato per le strade di Milano: diecimila donne hanno sfilato oggi per la Giornata internazionale della donna, al ritmo di “Rumore”, il brano di Dardust e Levante diventato inno di questa lotta per i diritti. Non una semplice commemorazione, ma una vibrante dimostrazione di forza, una sfida decisa al patriarcato che ancora oggi affligge la società.
"Vogliamo uguaglianza, non vendetta", si leggeva su molti cartelli, un messaggio chiaro e forte che ha caratterizzato l'intera manifestazione. Non si tratta di un'ondata di rancore, ma di una richiesta pressante di giustizia, di parità di opportunità, di un futuro libero da discriminazioni e violenze. Le donne hanno sfilato con orgoglio e determinazione, portando con sé le proprie storie, le proprie battaglie, le proprie speranze.
La nuova legge a sostegno delle donne, recentemente approvata, è stata accolta con scetticismo da molte partecipanti. "Solo una mossa propagandistica", ha commentato una manifestante, riflettendo un sentimento diffuso tra le donne presenti. L'impressione è che le misure legislative siano insufficienti ad affrontare la complessità del problema e che siano lontane dal garantire una reale uguaglianza di genere.
Il grido più forte, però, è stato quello contro il precariato. "Lavoro, non mimose", recitavano tanti striscioni, sintetizzando la necessità di un'effettiva emancipazione economica delle donne, ancora troppo spesso vittime di salari inferiori, contratti a termine e mancanza di tutele.
La manifestazione milanese è stata solo una delle tante in tutta Italia, a testimoniare la crescente consapevolezza e la determinazione delle donne nel lottare per i propri diritti. A Roma, un analogo corteo ha percorso le strade della capitale, con un'adesione altrettanto significativa. Queste manifestazioni rappresentano un chiaro segnale: la lotta per l'uguaglianza è ancora lunga, ma la voce delle donne è sempre più forte e determinata. Un'energia potente che promette di cambiare le cose.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni femminili, attiviste e semplici cittadine unite da un obiettivo comune: un futuro più giusto ed equo per tutte.
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