Nazareth in lutto: il Giubileo offuscato dal conflitto e dalla mancanza di pellegrini.
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Nazareth, Giubileo in Ombra: La Guerra Spegne la Fede e l'Economia
Nazareth, Israele - Il 2024 doveva essere un anno di grazia e di rinnovamento per Nazareth, con l'apertura delle Porte Sante e la promessa di indulgenze per i fedeli, proprio come a Roma. Ma la guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza ha trasformato un'occasione di speranza in un'eco di dolore e desolazione.
Le strade, un tempo brulicanti di pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo, sono ora tristemente vuote. Le botteghe artigiane, che vivevano del turismo religioso, hanno abbassato le saracinesche. La crisi economica si fa sentire forte, con famiglie intere che lottano per sbarcare il lunario.
“Il Giubileo doveva essere un momento di benedizione per la nostra città”, racconta Elias, un commerciante locale che gestisce un piccolo negozio di souvenir religiosi. “Invece, ci troviamo a piangere i pellegrini perduti, la fede scossa e un futuro incerto. Non ci sono quasi più turisti e non riusciamo a vendere nulla”.BRMolti abitanti di Nazareth, città simbolo della cristianità in Terra Santa, sono preoccupati per il futuro e temono che la situazione possa peggiorare ulteriormente. Le preghiere si levano al cielo, invocando la pace e la fine delle ostilità. Si spera che, una volta cessato il conflitto, i pellegrini torneranno a visitare i luoghi sacri e a portare sollievo a un'economia in ginocchio.BRLa speranza è l’ultima a morire, ma oggi, tra le antiche pietre di Nazareth, si respira più rassegnazione che ottimismo. Il Giubileo, che doveva essere un’alba di speranza, si è trasformato in un lungo e doloroso tramonto.
Per approfondire la situazione umanitaria nella regione, si può consultare il sito di organizzazioni come Caritas Internationalis.
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