Nazareth ferita: Un Giubileo segnato dal lutto e dalla guerra.
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Nazareth: Giubileo in lacrime, la guerra svuota la Terra Santa
Come a Roma, anche a Nazareth, in questo Anno Santo, le porte sante offrono ai fedeli la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria. Ma la speranza di un Giubileo di grazia si è infranta contro il muro del conflitto israelo-palestinese. La guerra a Gaza, iniziata a ottobre, ha avuto un impatto devastante sul turismo religioso, motore vitale dell'economia locale.BR Le strade che un tempo brulicavano di pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo, oggi appaiono desolatamente vuote. Le botteghe artigiane, i negozi di souvenir, i ristoranti, un tempo pieni di vita, restano tristemente chiusi.BR "È una catastrofe", racconta Maria, proprietaria di un piccolo negozio di icone sacre. "Di solito, in questo periodo dell'anno, non avremmo un attimo di tregua. Ora, passano giorni senza che entri un solo cliente."BR La situazione è ancora più drammatica per le guide turistiche e gli operatori del settore alberghiero, che si ritrovano senza lavoro e senza prospettive immediate.BR Il Patriarca latino di Gerusalemme, durante una recente visita a Nazareth, ha espresso la sua profonda preoccupazione per la crisi umanitaria e sociale che sta colpendo la regione. Ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché si adoperi per una soluzione pacifica del conflitto e per il sostegno alle popolazioni locali.BR La speranza è che la pace possa tornare presto in Terra Santa, permettendo ai pellegrini di tornare a visitare i luoghi sacri e di vivere appieno l'esperienza del Giubileo.BR Fino ad allora, Nazareth continuerà a piangere i suoi pellegrini perduti, un Giubileo segnato dalla sofferenza e dalla precarietà.
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