Ecco un'opzione: **Gretzky: da eroe canadese a complice di Trump?**
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La rubrica “È sempre domenica” - Gretzky, il traditore del Canada nel nome di Trump?
Wayne Gretzky, l'icona dell'hockey su ghiaccio, si è ritrovato al centro di una bufera mediatica che ha scosso il Canada. Il motivo? Un presunto coinvolgimento, seppur indiretto, con Donald Trump e il mondo repubblicano americano.
La vicenda, emersa nelle ultime settimane, riguarda alcune apparizioni pubbliche di Gretzky in eventi legati a figure vicine all'ex Presidente degli Stati Uniti. Immediatamente, sui social media e tra i tifosi canadesi, si è scatenata l'indignazione. Come può "The Great One", simbolo dell'orgoglio nazionale, legare il suo nome a una figura così divisiva?
Le accuse di "tradimento" sono pesanti. Molti canadesi considerano Trump una figura antitetica ai valori del Canada, in particolare per le sue politiche in materia di immigrazione, ambiente e sanità. L'associazione, anche solo percepita, tra Gretzky e questo universo politico ha ferito profondamente l'orgoglio di molti.
Al momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Wayne Gretzky che chiariscano la sua posizione. Il silenzio dell'ex giocatore, tuttavia, non fa altro che alimentare le polemiche. Alcuni ipotizzano che si tratti semplicemente di amicizie personali, mentre altri temono un vero e proprio endorsement politico.
Resta da vedere se questa controversia avrà conseguenze sulla popolarità di Gretzky in Canada. Certo è che, al di là delle intenzioni, questa vicenda ha aperto una ferita profonda nel cuore dei tifosi, che si sentono traditi da colui che consideravano un simbolo intoccabile.
AGGIORNAMENTO: Fonti vicine all'entourage di Gretzky sostengono che le sue apparizioni pubbliche non rappresentano un appoggio politico, ma semplice presenza ad eventi pubblici.
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