Yoon Suk-yeol, fine della detenzione per il presidente sospeso in Corea del Sud.
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Seul: Revocate le Misure Cautelari per l'Ex-Comandante Accusato di Tentativo di Legge Marziale
Seul, Corea del Sud - Una svolta inattesa nel caso che ha scosso la politica sudcoreana. Un tribunale di Seul ha accolto la richiesta di annullamento delle misure cautelari a carico dell'ex-comandante, accusato di aver tentato di imporre la legge marziale in seguito all'impeachment del Presidente Yoon Suk-yeol.
La decisione, resa pubblica questa mattina, ha suscitato reazioni contrastanti nel Paese.
La corte ha motivato la sua decisione sottolineando la mancanza di prove schiaccianti che giustifichino il mantenimento delle restrizioni alla libertà personale dell'accusato.
La difesa aveva precedentemente sostenuto che le accuse si basavano su interpretazioni errate di comunicazioni interne e che non vi era alcuna intenzione concreta di sovvertire l'ordine costituzionale.
L'ex-comandante, rilasciato immediatamente dopo la sentenza, non ha rilasciato dichiarazioni ai media.
Tuttavia, il suo legale ha espresso soddisfazione per la decisione del tribunale, definendola un passo importante verso la completa riabilitazione del suo assistito.
Resta alta la tensione politica, con manifestazioni previste nei prossimi giorni sia a sostegno che contro la decisione del tribunale. Si prevede che la vicenda continuerà a dominare il dibattito pubblico e politico nelle prossime settimane.
Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime udienze, dove verranno esaminate più a fondo le prove presentate dall'accusa.
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