**Meloni frena sull'aumento delle spese militari: "Per l'Italia, occhio ai pericoli"**

Riarmo Ue: Accordo (Quasi) Unanime a Bruxelles, Meloni Frena

Bruxelles, [Data odierna] - Il vertice straordinario dell'Unione Europea dedicato al riarmo si è concluso con un ampio consenso, ma non senza qualche ombra. I 27 Paesi membri hanno espresso un voto unanime in favore del piano da 800 miliardi di euro proposto da Ursula von der Leyen, volto a rafforzare le capacità di difesa del continente. BRTuttavia, l'Ungheria di Viktor Orbán ha espresso un voto contrario in merito alla questione specifica della fornitura di nuove armi all'Ucraina, evidenziando le persistenti divisioni all'interno dell'UE su questo delicato tema. BRL'accordo raggiunto segna un punto di svolta nella politica di difesa europea, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza da partner esterni e aumentare l'autonomia strategica dell'Unione. BR

Giorgia Meloni, presente al vertice, ha espresso una posizione più cauta, definendo "riarmo" una parola "sbagliata". La Presidente del Consiglio ha sottolineato come, per un Paese come l'Italia, un eccessivo focus sul riarmo possa comportare dei rischi, presumibilmente di natura economica e sociale. BR"Dobbiamo valutare attentamente le priorità e garantire che gli investimenti in difesa siano sostenibili e compatibili con le nostre esigenze interne", ha dichiarato Meloni al termine del vertice. BRIl governo italiano, pur condividendo la necessità di rafforzare la difesa europea, sembra intenzionato a bilanciare gli investimenti militari con altre priorità, come la crescita economica e la coesione sociale. BR

Resta da vedere come il piano di Ursula von der Leyen sarà implementato concretamente e quali saranno le implicazioni per i singoli Stati membri. Il dibattito sul riarmo europeo è destinato a continuare, con l'obiettivo di trovare un equilibrio tra sicurezza, autonomia strategica e priorità nazionali. BR

Per approfondire: Sito Ufficiale del Consiglio Europeo

(07-03-2025 04:45)