Tragedia a Bari: selfie e indignazione

Selfie tra le macerie: la polemica sui social dopo il salvataggio a Bari

Bari, 11 Ottobre 2023 - La gioia per il salvataggio di una donna rimasta dispersa sotto le macerie di un palazzo crollato a Bari è stata offuscata da una polemica nata sui social network. Diversi consiglieri comunali e municipali, presenti sul luogo del crollo, hanno scelto di celebrare l'evento pubblicando foto che li ritraggono sorridenti davanti alle rovine. Immagini che hanno scatenato un'ondata di critiche, con molti utenti che hanno espresso indignazione per la poca sensibilità dimostrata.

"Non si sorride su una tragedia", questo il commento più ricorrente sui post incriminati. Molti cittadini hanno sottolineato l'inappropriatezza dei selfie, considerati offensivi nei confronti della donna salvata, dei suoi familiari e di tutte le persone coinvolte nella vicenda. La tragedia, infatti, ha lasciato una profonda ferita nella comunità barese, e la leggerezza dimostrata da alcuni amministratori locali è stata percepita come una mancanza di rispetto.

Le foto, diffuse rapidamente sui vari profili social, mostrano i consiglieri in posa davanti al palazzo danneggiato, alcuni con il pollice alzato, altri con un sorriso aperto. La scelta di immortalare quel momento, invece di concentrare l'attenzione sulla gravità dell'accaduto e sulla solidarietà nei confronti delle vittime, ha alimentato un acceso dibattito online. Alcuni utenti hanno difeso i consiglieri, sottolineando l'emozione del momento e la gioia per il lieto fine, ma la maggior parte delle reazioni è stata decisamente negativa.

La reazione del sindaco è stata finora attesa. Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte dell'amministrazione comunale. L'episodio solleva interrogativi sulla consapevolezza e sulla sensibilità dei rappresentanti istituzionali, chiamati a dare l'esempio e a dimostrare empatia nelle situazioni di emergenza.

L'accaduto pone l'accento sull'importanza di una comunicazione responsabile, soprattutto da parte di figure pubbliche. La condivisione di immagini sui social media richiede cautela e sensibilità, soprattutto in contesti di dolore e sofferenza. La vicenda di Bari rappresenta un caso emblematico di come una scelta superficiale possa avere conseguenze negative, alimentando polemiche e causando ulteriore disagio.

La vicenda è destinata ad alimentare il dibattito sulla comunicazione pubblica e sull'opportunità di utilizzare i social network in situazioni di emergenza. Si attende ora una presa di posizione ufficiale da parte degli amministratori coinvolti e una riflessione più ampia sulla delicatezza del rapporto tra istituzioni e cittadini nel gestire eventi di questa portata.

(07-03-2025 12:55)