**Guerra in Ucraina: spiragli di pace? Fonti vicine al Cremlino indicano la disponibilità di Putin a un cessate il fuoco condizionato.**

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Ucraina: spiragli di tregua mentre la tensione resta altissima

Mosca/Kiev - La guerra in Ucraina entra in una fase cruciale, con segnali contrastanti che emergono da diversi fronti. Secondo indiscrezioni di stampa, il presidente Putin sarebbe disposto a concordare una tregua, ma a precise condizioni che, al momento, non sono state rese note. La notizia ha subito generato un'ondata di reazioni a livello internazionale.

In particolare, l'ex presidente statunitense Trump ha rilasciato dichiarazioni in cui si dice pronto a imporre "sanzioni e dazi" alla Russia qualora non si giunga a un accordo di pace. Una posizione che, seppur non ufficiale, aggiunge ulteriore pressione al Cremlino.

Proprio dal Cremlino arrivano segnali di preoccupazione per il riarmo europeo. Fonti interne denunciano che tale iniziativa sarebbe "contro la Russia" e che, inevitabilmente, comporterà una "risposta" da parte di Mosca. La natura di tale risposta resta, al momento, sconosciuta, ma l'escalation verbale è evidente.

Intanto, sul terreno, la situazione resta drammatica. Nella giornata di oggi si è registrato un massiccio attacco russo alle infrastrutture energetiche ucraine. Un'azione che, stando a fonti locali, ha provocato blackout diffusi e danni ingenti alla rete elettrica. La popolazione civile continua a pagare il prezzo più alto di questo conflitto.

La situazione è in continua evoluzione e nuove informazioni emergono di ora in ora. Resta da vedere se i presunti spiragli di tregua si concretizzeranno in un vero e proprio negoziato, o se la tensione continuerà ad aumentare, con conseguenze imprevedibili per la sicurezza europea e globale.

Aggiornamenti sulla posizione della NATO

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(08-03-2025 02:53)