Tesla sotto assedio: attivisti ER occupano il negozio di Gae Aulenti - VIDEO
Extinction Rebellion colpisce Tesla: Blitz a Milano in Piazza Gae Aulenti
Milano, oggi - Un'azione di protesta a sorpresa ha visto gli attivisti di Extinction Rebellion occupare questa mattina la concessionaria Tesla di Piazza Gae Aulenti a Milano. Il blitz, avvenuto in concomitanza con l'apertura al pubblico, ha visto i manifestanti bloccare l'accesso al salone espositivo e esporre striscioni con messaggi contro la politica ambientale di Elon Musk e il ruolo delle auto elettriche nella lotta ai cambiamenti climatici. Il video dell'azione, ampiamente diffuso sui social media, mostra attivisti seduti a terra, alcuni con il corpo incollato alle vetrine del negozio.
Gli attivisti hanno accusato Tesla di greenwashing, sostenendo che la produzione delle batterie e l'estrazione delle materie prime necessarie per le auto elettriche abbiano un impatto ambientale significativo. "Musk si presenta come paladino della sostenibilità, ma la realtà è ben diversa" ha dichiarato uno degli attivisti presenti, intervistato sul posto da una troupe televisiva locale. "L'industria automobilistica, anche quella elettrica, è parte del problema. Non basta sostituire i motori a combustione con batterie: dobbiamo cambiare radicalmente il nostro modo di vivere e di consumare."
La polizia è intervenuta sul posto per sgomberare la concessionaria, portando via gli attivisti senza che si verificassero incidenti di rilievo. Al momento non sono state rese note le eventuali conseguenze legali per i manifestanti. L'azione di Extinction Rebellion arriva in un momento di crescente attenzione pubblica sul tema della sostenibilità ambientale e sulle responsabilità delle grandi aziende nel contrastare i cambiamenti climatici. La scelta di colpire un simbolo dell'industria automobilistica "verde" come Tesla sottolinea l'urgenza, secondo gli attivisti, di un cambiamento strutturale e non solo di soluzioni tecnologiche parziali.
La risposta di Tesla non si è fatta attendere. Tramite un comunicato stampa ufficiale diffuso sul proprio sito, l’azienda ha espresso rammarico per l’accaduto, sottolineando il proprio impegno nella transizione verso un futuro sostenibile e affermando di essere sempre attenta alla riduzione dell’impatto ambientale della propria filiera produttiva. Il comunicato ha, però, evitato di rispondere direttamente alle accuse di greenwashing mosse dagli attivisti di Extinction Rebellion.
L'episodio solleva un dibattito importante sul ruolo delle aziende nel mitigare i cambiamenti climatici e sulla legittimità delle azioni di protesta diretta per sensibilizzare l'opinione pubblica. Seguiremo gli sviluppi della vicenda e le eventuali conseguenze per gli attivisti coinvolti nel blitz.
Guarda il video del blitz qui: Link al video (sostituire con link reale)
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