Tragedia a Bari: selfie e indignazione

Selfie tra le macerie: polemiche a Bari dopo il salvataggio

Bari, – La gioia per il salvataggio di una donna rimasta dispersa sotto le macerie di un palazzo crollato a Bari si è trasformata in una polemica accesa sui social network. Diversi consiglieri comunali e municipali, presenti sul luogo del crollo, hanno infatti pubblicato foto che li ritraevano sorridenti davanti all'edificio danneggiato, scatenando una serie di critiche e reazioni indignate da parte dell'opinione pubblica.

Le immagini, condivise sui profili personali di Facebook e Instagram, mostrano i rappresentanti delle istituzioni in posa nei pressi del palazzo, alcuni con il pollice alzato, altri con espressioni di evidente soddisfazione. Questa scelta, giudicata da molti come di cattivo gusto, ha rapidamente alimentato un dibattito acceso online.
Molti utenti hanno espresso sdegno, sottolineando l'inappropriatezza di festeggiare con selfie e sorrisi una tragedia che ha scosso la città. "Non si sorride su una tragedia", si legge in numerosi commenti, che accusano i consiglieri di mancanza di sensibilità e di superficialità. "Mentre famiglie sono in apprensione per i loro cari, loro si fanno i selfie", aggiunge un altro utente.
Alcune persone hanno invece difeso i consiglieri, affermando che la loro gioia fosse legata al lieto fine del salvataggio. "È comprensibile la felicità per la donna salvata", si legge in alcuni commenti. Tuttavia, questa giustificazione non ha placato le critiche più dure, che puntano il dito contro la scelta inopportuna del contesto e del modo di comunicare la propria soddisfazione.

L'episodio solleva importanti interrogativi sul comportamento dei rappresentanti istituzionali e sulla sensibilità che dovrebbero dimostrare in situazioni di emergenza. La vicenda evidenzia anche l'impatto dei social media nella gestione della comunicazione pubblica, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza e di un approccio più attento e rispettoso nelle condivisioni online, soprattutto in momenti di dolore e sofferenza collettiva. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda, ma si attende a breve una presa di posizione ufficiale da parte dell'amministrazione comunale. L’accaduto ha comunque acceso un faro sul dibattito sull'opportunità e l'etica della comunicazione digitale in contesti delicati come quello di una tragedia urbana.

La vicenda è stata ripresa da diversi organi di stampa locali, alimentando ulteriormente il dibattito. Resta da capire se le scuse pubbliche dei consiglieri coinvolti saranno sufficienti a placare le numerose proteste. L'episodio, in ogni caso, lascia un segno amaro e pone l'accento sull'importanza della sensibilità e della responsabilità pubblica nella comunicazione, specialmente in momenti critici.

(07-03-2025 12:55)