**Cremlino allarmato: dichiarazioni di Macron inaccettabili.**

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Netto rifiuto russo: No a truppe straniere in Ucraina, Lavrov accusa Macron

Mosca, [Data odierna] - Il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha ribadito oggi con forza la ferma opposizione della Russia all'invio di forze di pace straniere in Ucraina. Le dichiarazioni arrivano in un momento di crescente tensione, alimentata dalle recenti affermazioni del Presidente francese, Emmanuel Macron, riguardo alla possibilità di un intervento militare occidentale nel conflitto.

Durante una conferenza stampa, Lavrov ha definito le parole di Macron una "minaccia diretta alla sicurezza della Russia". Ha aggiunto che qualsiasi tentativo di dispiegare truppe straniere sul territorio ucraino verrebbe considerato come un'escalation inaccettabile e una diretta aggressione contro gli interessi nazionali russi. "Non permetteremo a nessuno di interferire con la nostra operazione speciale", ha dichiarato Lavrov, riferendosi all'invasione russa dell'Ucraina.

Il Ministro ha poi accusato Macron di "alimentare il fuoco del conflitto" e di "ignorare le reali cause della crisi ucraina", che, secondo Mosca, risiedono nell'espansione della NATO verso est e nel trattamento riservato alle minoranze russofone in Ucraina. Lavrov ha inoltre sottolineato che la Russia rimane aperta al dialogo, ma solo a condizione che vengano rispettati i suoi interessi di sicurezza e che l'Ucraina rinunci ad aderire alla NATO.

La reazione del Cremlino alle parole di Macron dimostra la crescente preoccupazione di Mosca per un possibile coinvolgimento diretto dei paesi occidentali nel conflitto ucraino. La situazione rimane tesa e incerta, con il rischio di un'ulteriore escalation sempre presente.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno.

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(06-03-2025 12:59)