Un anno dopo la scomparsa, il DNA conferma: era Mara Favro
Mistero di Gravera risolto: i resti sono di Mara Favro
Dopo un anno di ricerche, il tragico mistero della scomparsa di Mara Favro ha finalmente trovato una conclusione, seppur dolorosa. I resti ossei rinvenuti nel bosco di Gravera, nella zona in cui le celle telefoniche avevano agganciato per l'ultima volta il suo cellulare, sono stati identificati con certezza: appartengono alla giovane donna scomparsa nel nulla il 15 Luglio 2022.
La conferma è giunta dall'esame del DNA, eseguito dagli esperti del laboratorio di genetica forense. L'analisi ha stabilito con assoluta precisione la corrispondenza genetica tra i resti ritrovati e i campioni di Mara Favro, fornendo una risposta definitiva alle angoscianti domande che hanno tormentato la sua famiglia e gli inquirenti per tutto questo tempo.
Le ricerche nel fitto bosco di Gravera erano state intense e meticolose, concentrate nell'area indicata dalla triangolazione delle celle telefoniche. Un lavoro certosino, condotto dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco, supportati da volontari e unità cinofile. L'area, impervia e selvaggia, si è rivelata particolarmente difficile da esplorare, rendendo le operazioni di ricerca ancora più complesse e prolungate.
La notizia della scoperta dei resti e della successiva identificazione ha gettato un'ombra di profonda tristezza sulla comunità. Mara Favro era una persona stimata e benvoluta, e la sua scomparsa aveva lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi la conosceva. Ora, anche se la verità è emersa, il dolore rimane, insieme alla necessità di comprendere a fondo le circostanze che hanno portato alla sua tragica fine.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, proseguono per accertare le cause della morte e ricostruire con precisione gli ultimi momenti di vita di Mara. Si attendono ulteriori dettagli dalle autorità competenti, ma la conferma della sua identificazione rappresenta un primo, fondamentale passo verso la giustizia e la serenità per la sua famiglia.
La speranza è che le indagini possano fare luce su quanto accaduto e dare alle persone care di Mara Favro la possibilità di iniziare un lungo e doloroso processo di elaborazione del lutto.
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