Profanazione antisemita a Roma: blitz con testa di suino e propaganda filo-palestinese al futuro Museo della Shoah.

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Atto Vandalico al Cantiere del Museo della Shoah: Indaga la Digos

Roma - Una macabra scoperta ha turbato la mattinata nel cantiere del futuro Museo della Shoah nella capitale. Un lucchetto e un volantino sono stati rinvenuti imbrattati con escrementi. A quanto si apprende, il direttore dei lavori ha provveduto immediatamente alla rimozione del materiale.

L'episodio più grave, tuttavia, riguarda il ritrovamento di una testa di maiale nei pressi dell'area di costruzione, accompagnata da volantini inneggianti alla causa palestinese. La Digos ha avviato un'indagine per fare luce sull'accaduto e individuare i responsabili di questo gesto vile e offensivo.

La gravità dell'atto vandalico risiede non solo nella profanazione di un luogo destinato alla memoria e alla riflessione sull'Olocausto, ma anche nella chiara connotazione antisemita e nell'utilizzo di simboli macabri e provocatori. BRIl ritrovamento della testa di maiale, considerata impura nella religione ebraica, e i volantini pro-Palestina sembrano indicare una precisa volontà di offendere e intimidire.BRLe forze dell'ordine stanno esaminando le telecamere di sicurezza presenti nella zona per cercare di identificare i colpevoli. BRL'amministrazione comunale ha espresso ferma condanna per l'accaduto, ribadendo l'impegno a garantire la sicurezza del cantiere e a portare avanti il progetto del Museo della Shoah, simbolo di memoria e di lotta contro ogni forma di odio e discriminazione.BR

Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte dei responsabili del progetto museale, ma si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.

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(06-03-2025 16:32)