Champagne e Lacerenza: rivelazioni scottanti sui festini milionari

L'amico del titolare della Gintoneria arrestato: rivelazioni choc sulle serate esclusive

Filippo Champagne, amico del titolare della rinomata gintoneria "Il Gin del Re", è finito al centro di un'inchiesta che sta scuotendo la città. Arrestato insieme al proprietario dell'esclusivo locale, Champagne ora rompe il silenzio, rivelando dettagli sorprendenti sulle serate che si tenevano nella location di lusso.

"Ora tutti si fingono moralisti," dichiara Champagne in un'intervista esclusiva, "ma quei brindisi da 10.000 euro, con champagne pregiato e sigari cubani, erano all'ordine del giorno. Nessuno si scandalizzava allora, anzi..."

L'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, si concentra su possibili reati fiscali e riciclaggio di denaro sporco. Secondo le prime indiscrezioni, le serate organizzate nella gintoneria, seppur apparentemente dedicate alla degustazione di gin pregiati, nascondevano attività illecite. Champagne, definito dall'accusa come figura chiave nell'organizzazione degli eventi, ha ammesso la presenza di personaggi influenti e di transazioni finanziarie di elevato importo, ma si dichiara estraneo a qualsiasi attività illegale.

"Io ero solo un amico, un frequentatore assiduo," prosegue Champagne, "invitato a partecipare a queste serate. Non ero a conoscenza delle attività illecite, se mai ve ne fossero state." La sua versione dei fatti, però, è al vaglio degli inquirenti, che stanno analizzando una mole considerevole di documenti e testimonianze.

Le accuse nei confronti di Lacerenza e Champagne sono gravi e, se confermate, potrebbero comportare pene severe. L'inchiesta è ancora in corso e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane. Intanto, l'arresto e le rivelazioni di Champagne hanno gettato una luce inquietante sul mondo apparentemente scintillante delle serate esclusive della città, sollevando interrogativi sulla trasparenza e la legalità di alcuni ambienti.

"Ero abituato a vedere somme folli spese in una sola serata," confessa Champagne, "ma non pensavo che dietro ci fosse qualcosa di illegale. Ora mi sento tradito e sono convinto che la verità verrà a galla." La sua testimonianza, seppur autodifensiva, potrebbe rivelarsi fondamentale per il proseguimento delle indagini.

La vicenda, in ogni caso, lascia un'amara consapevolezza: l'apparenza di lusso e successo può nascondere realtà molto diverse e pericolose. E l'ombra del dubbio, per il momento, si allunga su molti.

(07-03-2025 08:00)