Addio a Pasquale Laurio, storica "Velina Rossa" e decano del giornalismo parlamentare

Addio a Pasquale Laurio, la "Velina Rossa" del Parlamento

Si è spento Pasquale Laurio, storico giornalista parlamentare, insignito di recente del titolo di Commendatore della Repubblica. Avrebbe compiuto 98 anni a maggio. Una lunga carriera dedicata alla cronaca politica, soprattutto alle vicende del PCI e della sinistra italiana, lo ha reso una figura leggendaria nel mondo del giornalismo. Laurio, soprannominato la "Velina Rossa", per la sua capacità di anticipare le notizie e la sua profonda conoscenza degli ambienti parlamentari, lascia un vuoto incolmabile.

Dopo aver lavorato per l'ANSA, Laurio ha fondato un foglio di informazioni parlamentari, divenendo punto di riferimento per chi voleva comprendere gli intricati meccanismi della politica italiana. La sua esperienza, maturata in decenni di osservazione diretta, gli ha permesso di raccontare non solo gli eventi ufficiali, ma anche i retroscena, i sussurri nei corridoi e le dinamiche di potere che spesso restano nascoste al grande pubblico. La sua penna ha saputo cogliere l'essenza della politica, andando oltre la semplice cronaca per offrire un'analisi acuta e approfondita.

La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per il giornalismo italiano. Il suo lavoro ha contribuito a formare generazioni di giornalisti, insegnando l'importanza della precisione, della dedizione e della capacità di raccontare la storia con onestà e integrità. La sua eredità, fatta di inchieste scrupolose e di un'impareggiabile conoscenza della politica italiana, rimarrà viva nella memoria di chi lo ha conosciuto e nella storia del giornalismo parlamentare.

Il titolo di Commendatore della Repubblica, ricevuto di recente, rappresenta un riconoscimento ufficiale del suo straordinario contributo alla vita pubblica del nostro Paese. Un riconoscimento che onora non solo la sua professionalità, ma anche la sua dedizione alla verità e alla libertà di informazione.

Ricorderemo Pasquale Laurio non solo come un grande giornalista, ma anche come un testimone attento e scrupoloso di un'epoca fondamentale della storia italiana.

Le condoglianze vanno alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare al suo fianco.

(07-03-2025 09:13)