Ue a rischio: la Bei chiede più fondi per la difesa

Calviño: Bei investirà oltre 8 miliardi in difesa, anche aziende italiane coinvolte

L'Unione Europea deve rafforzare la sua capacità di difesa, questo il messaggio lanciato da Nadia Calviño, presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), in una recente intervista. Calviño, a un anno dalla sua nomina, ha annunciato un incremento significativo degli investimenti nel settore della difesa, superando gli 8 miliardi di euro. Una cifra importante, che segna un cambio di passo nell'azione della Bei e che apre a nuove prospettive per le aziende europee, tra cui quelle italiane.

“L’Unione è in pericolo”, ha dichiarato Calviño, sottolineando la necessità di un maggiore impegno per garantire la sicurezza del blocco europeo. Questo impegno si tradurrà in un aumento sostanziale dei finanziamenti destinati a progetti legati alla difesa, con la possibilità di finanziare anche progetti puramente militari. Una decisione che, secondo la presidente della Bei, è necessaria per far fronte alle crescenti sfide geopolitiche.

L'apertura a progetti puramente militari rappresenta una svolta significativa nella politica di investimento della Bei. Fino ad ora, l'istituto aveva privilegiato settori come le energie rinnovabili e le infrastrutture. Questo nuovo orientamento riflette la crescente consapevolezza dell'importanza della sicurezza e della difesa per la stabilità economica e sociale dell'Unione Europea.

La notizia è stata accolta con interesse dal mondo imprenditoriale italiano. Numerose aziende del settore difesa, infatti, potrebbero beneficiare di questi nuovi finanziamenti. La partecipazione delle imprese italiane a questi progetti rappresenta un'opportunità importante per lo sviluppo economico del Paese e per rafforzare la collaborazione tra Italia e UE nel settore della difesa. Rimane da chiarire quali siano esattamente i criteri per l'accesso a questi finanziamenti e quali aziende italiane potranno partecipare, ma l'annuncio di Calviño rappresenta un importante segnale di cambiamento.

La presidente della Bei ha inoltre sottolineato l'importanza di una collaborazione stretta tra istituzioni europee, Stati membri e settore privato per garantire la realizzazione di questi progetti. Il successo di questa iniziativa, infatti, dipenderà dalla capacità di coordinare gli sforzi e di creare sinergie tra i diversi attori coinvolti.

La dichiarazione di Calviño apre un dibattito importante sulle priorità di investimento dell'Unione Europea e sul ruolo che la Bei può giocare nel rafforzamento della sicurezza europea. Nei prossimi mesi, si attendono maggiori dettagli sui criteri di selezione dei progetti e sulle modalità di accesso ai finanziamenti.

(06-03-2025 01:00)