Governo Meloni: più investimenti in Difesa entro giugno, Eurobond in discussione
Meloni dà il via libera a ReArm: scostamento di bilancio in vista, scontro con la Lega
Roma, – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il progetto “ReArm”, il piano di riarmo italiano che prevede un incremento significativo delle spese militari. La premier Giorgia Meloni ha confermato l'impegno del governo ad aumentare la spesa per la difesa, garantendo che i fondi necessari saranno reperiti fuori dal Patto di Stabilità, e che quindi non incideranno sul deficit. Questa affermazione ha però scatenato immediate polemiche con la Lega, che ha espresso forti perplessità sulla sostenibilità del piano e sulle modalità di finanziamento.
“È fondamentale garantire la sicurezza nazionale e il nostro impegno nella NATO”, ha dichiarato Meloni in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, sottolineando l'importanza del progetto ReArm per la posizione dell’Italia nel contesto geopolitico attuale. La premier ha ribadito la volontà di portare entro giugno un incremento delle spese militari, senza specificare ulteriormente gli importi coinvolti. L’obiettivo è quello di raggiungere gli obiettivi fissati dalla NATO, che prevedono un aumento della spesa per la difesa al 2% del PIL.
La Lega, invece, si mostra scettica. Il segretario Matteo Salvini ha espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni sul bilancio pubblico e ha chiesto maggiori dettagli sulle fonti di finanziamento. “Vogliamo capire come si intende finanziare questo piano senza aggravare il debito pubblico”, ha dichiarato Salvini, aggiungendo che la Lega richiederà maggiori garanzie e trasparenza sul progetto. Le tensioni tra i due partiti di governo si fanno sentire, creando un clima di incertezza in vista delle prossime scadenze di bilancio.
Intanto, cresce il dibattito sull’utilizzo di Eurobond per finanziare il piano ReArm. Alcuni analisti economici hanno espresso dubbi sulla fattibilità di questa opzione, considerando le difficoltà di ottenere un accordo tra i paesi dell’Unione Europea. La situazione appare quindi complessa e carica di incertezze: l’approvazione del progetto ReArm segna un punto di svolta nella politica di difesa italiana, ma solleva altrettanti interrogativi sulla sua sostenibilità economica e sul suo impatto sulle relazioni tra i partiti di governo. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come il governo intende affrontare queste sfide.
Aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito del Governo Italiano e sui principali quotidiani nazionali.
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