Auto e dazi: scontro con il Canada, rinvio di un mese
Washington cede sulle tariffe, ma la tensione con il Canada resta alta
Washington ha accolto la richiesta dei produttori americani, sospendendo temporaneamente le tariffe sull'acciaio e sull'alluminio importati dal Messico e dal Canada. Una decisione che arriva dopo settimane di pressioni e che offre un respiro, seppur temporaneo, all'industria automobilistica nordamericana. La sospensione, valida per un mese, riguarda specificatamente le tariffe sulle auto, ma lascia irrisolto il nodo cruciale delle tensioni commerciali con Ottawa.La telefonata tra il Presidente Biden e il Primo Ministro canadese Justin Trudeau non ha portato ai risultati sperati. Secondo fonti anonime, il colloquio si è concentrato sulla questione delle tariffe, ma non ha sbloccato un accordo definitivo sulla disputa commerciale di lunga data. La Casa Bianca, pur confermando la sospensione temporanea, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulle prospettive di una risoluzione completa del contenzioso.
Il Messico, intanto, ha espresso una certa delusione per la mancanza di un accordo strutturale e ha fatto capire che valuterà altre opzioni commerciali. "Guarderemo altrove se non troveremo soluzioni soddisfacenti," ha dichiarato un alto funzionario del governo messicano a Reuters, sottolineando la necessità di stabilità e prevedibilità nel settore automobilistico.
La sospensione delle tariffe, pur essendo un passo avanti, non risolve il problema alla radice. La tensione tra Stati Uniti e Canada rimane alta, con entrambe le parti che rivendicano posizioni spesso inconciliabili. La disputa non riguarda solo le tariffe, ma anche la più ampia questione dell'accesso al mercato nordamericano e delle regole del commercio transfrontaliero.
L'incertezza persiste, e il futuro delle relazioni commerciali tra i tre Paesi del Nord America resta ancora nebuloso. La decisione di Washington di concedere solo una sospensione temporanea delle tariffe, infatti, lascia intendere che la situazione potrebbe riaprirsi tra un mese, con possibili conseguenze negative per l'industria automobilistica e l'economia dei tre stati coinvolti. Il prossimo mese sarà quindi cruciale per capire se si riuscirà a trovare una soluzione definitiva o se le tensioni si aggraveranno ulteriormente.
Questa situazione evidenzia la complessità delle relazioni commerciali internazionali e la necessità di una maggiore collaborazione per evitare conflitti dannosi per tutti i soggetti coinvolti. La sospensione delle tariffe è un piccolo passo, ma la strada per una soluzione definitiva e duratura è ancora lunga e incerta.
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