Acciaieria di Taranto: un futuro incerto tra cambi di proprietà e mire azere.
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Ex Ilva Taranto: Dopo Riva e ArcelorMittal, Spunta l'Interesse Azero?
La saga dell'ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria, si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo decenni di gestione travagliata, scandali ambientali e passaggi di proprietà controversi, il futuro dell'acciaieria più grande d'Europa rimane incerto. Dallo Stato ai Riva, passando per la parentesi ArcelorMittal, l'impianto ha visto susseguirsi promesse di rilancio e piani industriali spesso disattesi. BRBROra, all'orizzonte, si profila l'ombra di un possibile interessamento da parte di investitori azeri. Indiscrezioni, raccolte da diverse fonti industriali, indicano un'attività di scouting e valutazioni preliminari da parte di gruppi legati all'Azerbaijan. BRBRLe voci non sono ancora state confermate ufficialmente, ma alimentano le speculazioni sul destino dell'acciaieria, in un momento in cui il governo italiano è alla ricerca di soluzioni per garantire la continuità produttiva e salvaguardare i livelli occupazionali. Il commissario straordinario di Acciaierie d'Italia sta valutando diverse manifestazioni d'interesse, cercando di individuare un partner industriale solido e affidabile, in grado di rilanciare l'impianto e di affrontare le sfide legate alla transizione ecologica. BRBRLa possibile entrata in scena di capitali azeri potrebbe rappresentare una svolta, ma solleva anche interrogativi sulla strategia industriale del paese e sulle implicazioni geopolitiche di un investimento straniero in un settore strategico come l'acciaio. La questione rimane aperta e, nei prossimi mesi, si attendono sviluppi significativi per il futuro dell'ex Ilva di Taranto.```(