Omicidio a San Severo: donna uccide il convivente

Tragedia a San Severo: donna uccide il compagno durante una lite

Una lite per futili motivi è costata la vita a un uomo a San Severo, nel Foggiano.

La tragedia si è consumata ieri sera, all'interno di un'abitazione privata. Una donna, convivente della vittima, ha accoltellato il suo compagno all'addome, causandone la morte.

Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressione sarebbe avvenuta nel corso di una discussione degenerata rapidamente. Le forze dell'ordine sono intervenute sul posto dopo una chiamata di emergenza, trovando l'uomo già privo di vita. La donna è stata immediatamente arrestata e sottoposta ad interrogatorio.

"È stata una tragica fatalità", ha dichiarato la donna agli inquirenti, cercando di giustificare il suo gesto. Le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e accertare le responsabilità. Gli investigatori stanno esaminando le testimonianze e acquisendo elementi utili per chiarire quanto accaduto.

L'arma del delitto, un coltello da cucina, è stata sequestrata. L'autopsia sul corpo della vittima servirà a stabilire con precisione le cause della morte e a fornire ulteriori dettagli alle indagini. L'accaduto ha scosso profondamente la comunità di San Severo, che si stringe nel dolore attorno ai familiari della vittima.

Il pubblico ministero ha aperto un'inchiesta per omicidio e la donna è ora in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore, con l'esame degli elementi raccolti dagli inquirenti e l'eventuale richiesta di ulteriori accertamenti.

La notizia ha suscitato un'ondata di sdegno e preoccupazione tra i cittadini, che chiedono maggiore attenzione al fenomeno della violenza domestica e alla necessità di interventi preventivi e di supporto alle vittime. Il dramma di San Severo rappresenta un ulteriore campanello d'allarme sulla necessità di contrastare la violenza di genere, un problema che continua a mietere vittime.

Seguiranno aggiornamenti.

(06-03-2025 13:58)