Ecco un titolo riformulato: **Trump rivela al Congresso: "Zelensky mi ha scritto, pronto a negoziare".**
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Caos al Congresso:Il Discorso di Trump Infuoca l'Aula
Washington D.C. - Un'atmosfera carica di tensione ha segnato il ritorno di Trump al Congresso degli Stati Uniti. L'ex Presidente, in un discorso fiume durato 1 ora e 39 minuti - un vero e proprio record - ha toccato temi cruciali, dall'economia alla sicurezza nazionale, culminando con la rivelazione di aver ricevuto una lettera dal Presidente ucraino Zelensky.
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L'Aula si è immediatamente spaccata. Da un lato, i sostenitori di Trump, acclamandolo con cori e applausi fragorosi. Dall'altro, i democratici hanno reagito con cartelli che denunciavano "Fake News" e contestazioni rumorose, creando un clima di forte animosità. La seduta è stata interrotta più volte a causa delle interruzioni e dei tentativi di zittire l'oratore. La situazione è degenerata in momenti di quasi scontro fisico tra i membri del Congresso.
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La rivelazione della lettera di Zelensky ha sollevato interrogativi immediati. I dettagli del contenuto non sono stati divulgati, ma Trump ha lasciato intendere che si trattava di una richiesta di negoziati per porre fine al conflitto. Questa affermazione ha alimentato ulteriormente le divisioni, con i democratici che hanno accusato Trump di simpatizzare con il Presidente russo Putin e di minare il sostegno all'Ucraina.
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Il portavoce del Congresso ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna il comportamento dei membri dell'Aula, definendolo "inaccettabile" e promettendo un'indagine interna per identificare i responsabili delle interruzioni e degli scontri. Resta da vedere se l'episodio avrà conseguenze disciplinari per i parlamentari coinvolti. L'eco del discorso di Trump, intanto, continua a risuonare nel panorama politico americano, polarizzando ulteriormente l'opinione pubblica.
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