Maxi confisca alla camorra: sigilli a beni per 10 milioni di euro.

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Immobiliare & Camorra: Aste pilotate per i clan, sequestro milionario

BRUn'inchiesta scuote il settore immobiliare campano: un'imprenditrice accusata di favorire la Camorra attraverso manipolazioni nelle aste giudiziarie.BR

La Procura ha richiesto il sequestro di beni per un valore stimato di 10 milioni di euro riconducibili all'imprenditrice, al centro di un'indagine per associazione a delinquere di stampo mafioso e turbativa d'asta. Le accuse sono pesanti: secondo gli inquirenti, l'imprenditrice avrebbe alterato le procedure delle aste immobiliari, favorendo l'aggiudicazione di beni a soggetti legati a clan camorristici.

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L'indagine, condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia, ha portato alla luce un sistema ben rodato in cui l'imprenditrice, sfruttando le sue conoscenze nel settore e, secondo l'accusa, la sua vicinanza a esponenti della criminalità organizzata, avrebbe di fatto "blindato" le aste, estromettendo potenziali concorrenti e garantendo l'aggiudicazione ai prestanome dei clan.

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Il denaro ricavato da queste operazioni illecite, sempre secondo gli investigatori, veniva poi reinvestito in altre attività economiche, ripulendo di fatto i proventi delle attività criminali. Il sequestro preventivo ha colpito numerosi immobili, conti correnti e quote societarie riconducibili all'imprenditrice e ai suoi presunti complici. Le indagini sono ancora in corso per accertare l'entità complessiva del danno economico e individuare eventuali altre persone coinvolte nel sistema.

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Questo episodio rappresenta un ulteriore campanello d'allarme sulla pervasività della criminalità organizzata nel tessuto economico campano e sull'importanza di rafforzare i controlli e i meccanismi di trasparenza nel settore delle aste giudiziarie.

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(04-03-2025 09:30)